L’allenatore del Lecce, Luca Gotti, ha parlato in conferenza stampa presentando la sfida di campionato contro il Milan
Luca Gotti, allenatore del Lecce, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Milan, in programma domani alle 15 a San Siro e valevole per la trentunesima giornata di Serie A. Tanti gli argomenti trattati dal tecnico della squadra salentina. Tra questi anche il modo in cui il Lecce intende affrontare i rossoneri.
Gotti ha subito chiarito che quella di domani sarà una partita complicata, dal momento che la squadra di Stefano Pioli sta attraversando un ottimo periodo di forma e i risultati recenti sono lì a dimostrarlo. Tuttavia, il 56enne tecnico originario di Adria ha voluto caricare i suoi in vista della partita, sottolineando quelle che potranno essere le armi da utilizzare per fronteggiare un avversario forte come il Milan.
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In vista dell’impegno di campionato contro il Milan in programma domani alle 15 a San Siro, il tecnico del Lecce, Luca Gotti, si è presentato in conferenza stampa per trattare diversi argomenti relativo allo scontro contro i rossoneri di Stefano Pioli. In particolare, l’allenatore dei salentini ha caricare la squadra evidenziando quelle che potranno essere le armi migliori per affrontare un avversario difficilissimo come il Milan. Questo quanto detto da Gotti nel corso della consueta conferenza stampa della vigilia:
Sarà una partita difficile come tutte quelle di serie A. Il Milan è una squadra di altissima classifica in un ottimo momento e ha caratteristiche abbastanza diverse dalla Roma; gestisce il campo in maniera diversa e ci imporrà di modificare alcune delle cose che ci hanno aiutato contro la Roma. L’importante è che il Milan non abbia totale gestione della partita come successo a Salerno. Serve personalità nella gestione dei palloni, accettando un piccolo coefficiente di rischio. Solo così resti in partita 90 minuti. Il Milan ha giocatori che si muovono molto come Theo, Calabria, Florenzi. Se vuoi pensare di fare una partita con riferimenti individuali ti portano in giro. Vedremo durante la partita