Non certo un bello spot per il calcio a stelle e strisce. Nella notte, a Port of Spain, durante il ritorno del quarto di finale della CONCACAF Nations League tra la nazionale degli Stati Uniti e quella di Trinidad e Tobago, perso 2-1 dalla formazione di Gregg Berhalter (che però si è qualificata per la Copa America 2024), l’ex terzino del Milan Sergino Dest ha perso completamente la ragione. Al 39′, dopo una palla da lui gestita al limite del campo ma per l’arbitro, l’honduregno Walter Lopez, terminata oltre la riga bianca ha dato il via a una protesta dai toni di esacerbato dissenso rivolta verso il direttore di gara. L’arbitro ha interrotto il gioco, Dest ha lanciato il pallone in tribuna, ha discusso con fare acceso ed è stato immediatamente sanzionato dal direttore di gara con il cartellino giallo. La punizione però non è bastata a tranquillizzarlo. Anzi, il risultato è stato opposto. Con entrambe le mani l’ex Milan, oggi giocatore del PSV Eindhoven, ha mimato il gesto di un bacio e Lopez lo ha quindi espulso. Partita finita e Stati Uniti in dieci uomini. Per ESPN si è trattato di “uno dei cartellini rossi più inspiegabili nella storia della nazionale americana”.
gio looking absolutely appalled, yunus, trying to fix things, ream full on YELLING at and turner pushing him. this was actually crazy. love dest but WHAT was dest thinking 😐 pic.twitter.com/ChQ6OG3E9B
— ًًً (@_captainpulisic) November 21, 2023
Nulla è servito il tentativo di Yunus Musah, centrocampista del Milan, arrivato in rossonero in estate dal Valencia, che rivolgendosi al direttore di gara ha provato a ridimensionare l’accaduto. Attorno a Sergino Dest un drappello di giocatori ha cercato di allontanato rapidamente dall’arbitro: prima è stato rimproverato dal capitano della squadra Tim Ream e poi è stato spinto fuori dal terreno di gioco dal portiere Matt Turner.
Il comportamento di Dest ovviamente è stato condannato dal ct Gregg Berhalter a fine gara: «Il suo è stato uno stupido errore – ha detto l’allenatore degli Stati Uniti -. È preoccupante perché non è quello che vogliamo rappresentare. Non è quello che siamo come gruppo. Siamo orgogliosi di rimanere mentalmente disciplinati, lottando contro qualsiasi tipo di condizione, siano esse decisioni buone o decisioni sbagliate». Gli Stati Uniti hanno concluso la partita con dieci giocatori, vincendo complessivamente 4-2 nonostante la sconfitta per 2-1 (la sfida di andata in Texas si era infatti conclusa con il risultato di 3-0). Dest nel post partita si è scusato con i compagni di squadra e con i tifosi su Instagram.