Personalità, attenzione, tecnica… Tonali si è laureato Campione, uno dei più preziosi tasselli del Milan di Pioli.
Da Roma a Roma, un anno dopo. Domani il Milan torna di scena sul verde dello Stadio Olimpico, campo di battaglia dai ricordi dolcissimi per Sandro Tonali. Lazio-Milan lo scorso 24 aprile fu decisa proprio da un suo guizzo: mancavano cinque giornate al termine del campionato e quel gol al fotofinish risultò fondamentale per la conquista del diciannovesimo scudetto.
Stefano Pioli in mezzo al campo può contare oggi su un giocatore maturo, completo e affidabile. È lontano anni luce il primo Tonali, all’esordio in rossonero scarpini ai piedi troppo macchinoso, meno esperto certamente, frenato anche da un po’ di timidezza. Questione di carattere. Il tecnico in tre anni con pazienza ha forgiato un campione, l’ennesimo di un Milan che meritatamente ora si gode il panorama dalle vette più alte dell’Europa.
Milan, Tonali mette il turbo
Qualche numero: l’anno scorso Sandro ha collezionato 2 assist in campionato, nella stagione in corso sono già 6, il triplo, e salgono a 9 con i passaggi vincenti firmati in Champions League contro Dinamo Zagabria e Salisburgo nella fase a gironi.
Tonali lancia la volata Champions, ora è tra i migliori al mondo
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Cresce Sandro e cresce tutto il Milan. Nel 2022 – scrive La Gazzetta dello Sport oggi in edicola – contro la Lazio il compagno di Sandro a centrocampo era Kessiè, ora gioca vicino a Bennacer e Krunic, con cui a Napoli ha costruito una piccola storia di successo. Quel triangolo – aggiunge la rosea – è la base del Milan di primavera.
Ovunque lo metti rende alla perfezione. Un giocatore camaleontico, che fa la differenza su ogni zolla indipendentemente dal modulo proposto in campo. Sandro legge ogni situazione di gioco con intelligenza, raramente si distrae e soprattutto quando c’è da lottare non cede l’onore al compagno più vicino, al contrario punta l’avversario con la personalità dei più grandi. In questo Milan è già tra i top player, nel suo ruolo ha pochi rivali, non a caso dalla Premier qualche club ha già drizzato le antenne per l’estate.