Milan combattuto tra la conferma dello spagnolo (blindato da Giampaolo) e la cessione a titolo definitivo. Se arrivano 40 milioni può lasciare Milanello.
La Fiorentina ora fa davvero sul serio. Dopo aver ufficializzato Kevin Prince Boateng, Rocco Commisso, il nuovo proprietario della Viola, sta progettando il colpo di mercato che possa infiammare la piazza. Suso è in cima alla lista.
I dirigenti del Club toscano, Joe Barone – braccio destro di Commisso – e il ds Daniele Pradè da giorni sono in continuo contatto col Milan per definire i contorni di una trattativa ancora in fase embrionale. Oggi nulla di concreto è stato riportato nero su bianco.
È più di un’impressione. Nonostante Marco Giampaolo continui a proteggere mediaticamente il suo nuovo trequartista – «Suso è un giocatore forte e i giocatori forti il Milan deve tenerli» -, a Casa Milan si valuta l’operazione tanto da scomodare la Fiorentina per un confronto in sede nei prossimi giorni. Insomma, se la trattativa non è ancora definitivamente decollata, la fase dei sondaggi in realtà è già a buon punto.
All’interno del confronto, sull’asse Milano-Firenze una parte importante – se non decisiva – potrebbe recitarla Alessandro Lucci. L’agente di Suso è in ottimi rapporti con Pradè e da mesi ormai è una presenza costante ai piani alti di Casa Milan (tra i suoi assistiti, Lucci annovera anche Davide Calabria, a cui il Milan proporrà presto il rinnovo del contratto).
Suso può lasciare il Milan per 40 milioni di euro, ossia il valore della clausola rescissoria iscritta sul contratto coi rossoneri. A meno, il Milan difficilmente lo cederà, a maggior ragione oggi dopo l’exploit della sua estate, sempre tra i giocatori più convincenti e utili alla causa. Quaranta milioni però è un investimento troppo rischioso per la nuova Fiorentina che, nel caso, dovrà poi affrontare anche il problema dell’ingaggio. Suso oggi guadagna qualcosa meno di 3 milioni netti a stagione e ha già fatto sapere al Milan di voler alzare le richieste.