Stadio Milan, dopo le parole di Sala, che riteneva incompatibili i nuovi impianti di Rozzano e San Donato è arrivata la risposta di Cardinale
La questione stadio in casa Milan non si sblocca e prosegue sul binario dell’incertezza. Dopo le parole del sindaco di Milano Beppe Sala – che di recente ha rilasciato queste dichiarazioni al Corriere della Sera-Milano: “Conosciamo il territorio e, quando si pensa di costruire qualcosa di imponente, si pensa al Sud di Milano perché il Nord è completamente antropizzato. Vuol dire però inserirsi in aree verdi e due stadi così vicini è ovvio che non potrebbero sussistere” – è arrivata la forte presa di posizione (finalmente…) del club di Gerry Cardinale.
La società di via Aldo Rossi ha, infatti, esposto il proprio piano per la realizzazione dell’impianto che dovrebbe sorgere nell’area San Francesco a San Donato. Questa la nota ufficiale del Milan affidata all’ANSA:
In merito a quanto riportato dai media sul progetto di nuovo stadio a San Donato, AC Milan sottolinea che la proposta presentata insiste su un’area privata e edificabile, sulla quale già sussisteva un Piano Integrato di Intervento approvato, che permette la realizzazione di 108mila mq di SLP.
Come più volte ribadito, l’area coinvolta nella realizzazione dello Stadio non rientra nel Parco Agricolo Sud Milano, non è uno spazio verde, bensì è attualmente abbandonato e degradato. Dando seguito alla programmazione del Comune di San Donato, che lo ha identificato come Ambito di Intervento per la rigenerazione urbana, Sport Life City (società controllata da AC Milan, proprietaria dei terreni) sta operando con la Polizia di Stato e il Comune di San Donato per bonificare l’intera area e metterla in sicurezza, liberandola da malavita e mal frequentazioni.
Il comparto gode di infrastrutture come la stazione di San Donato, raggiungibile con il passante ferroviario, e della fermata della metro MM3, che dista solo 1,2km. La vicina stazione di Rogoredo è comodamente collegata con le linee ferroviarie ad alta velocità da Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Torino e Venezia. Il sito è inoltre raggiungibile tramite l’Autostrada A1, per cui si prevedono nuove uscite ed entrate, e dalla preesistente tangenziale di Metanopoli, che dispone già di uno svincolo. Inoltre, diversi studi sui flussi di traffico, eseguiti anche di recente, hanno evidenziato l’assenza di criticità nell’accesso al nuovo stadio.
Il progetto non trova alcuna incompatibilità con l’eventuale realizzazione di un nuovo stadio dell’Inter a Rozzano. La distanza tra le due strutture sarebbe infatti di 13km in linea d’aria (18km in auto), mentre per esempio nella città di Londra convivono ben otto stadi costruiti a distanze anche decisamente più ridotte
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Le questioni burocratiche, intanto, proseguono e Sport Life City, la società controllata dal Milan e proprietaria dei terreni sui quali sorgerà l’impianto, sta operando con la Polizia di Stato e con il Comune di San Donato per bonificare l’intera area e metterla nella totale sicurezza. Il club rossonero dovrà, poi, sbrigare le faccende legate alla circolazione e chiedere un potenziamento dei mezzi di trasporto pubblici nell’area d’interesse.