Arrigo Sacchi non ha un solo dubbio: il Milan (questa sera impegnato a Newcastle in Champions League) per riprendere il volo deve tornare a essere squadra. L’ex tecnico dei rossoneri ed ex ct della Nazionale azzurra, oggi opinionista, da settimane ribadisce lo stesso identico concetto: la differenza la fa il collettivo.
Questa sera al St. James Park gli uomini di Stefano Pioli si giocano la partita della vita: «Dal Milan mi aspetto che torni a essere una squadra, che giochi come un collettivo, che mostri un elevato spirito di sacrificio – ha detto Sacchi sulle colonne della Gazzetta dello Sport, intervistato dal giornalista Andrea Schianchi -. Sarebbe un notevole risultato, dopo che in questa prima parte di stagione i rossoneri hanno mostrato una discontinuità che li ha spesso penalizzati».
Milan, Sacchi spiega come affrontare il Newcastle
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Restando in tema Champions, Arrigo Sacchi sulla rosea ha commenta anche lo sciapo 0-0 dell’Inter, impegnata ieri sera a San Siro contro la Real Sociedad, costato ai ragazzi di Simone Inzaghi il primo posto nel Girone D: «I nerazzurri hanno lasciato il pallone agli avversari per quasi tutta la partita e questo è un errore da non commettere.
È vero che gli spagnoli non sono quasi mai stati pericolosi, ma hanno avuto la possibilità di gestire il ritmo della partita. La Real Sociedad ha ottimi palleggiatori, al 36’ del primo tempo gli spagnoli avevano l’80 per cento del possesso. L’Inter non ha mai fatto pressing. Questo è un aspetto su cui lavorare».