Panchina Milan, recupero palla, pressing e attenzione difensiva: così Paulo Fonseca ha battuto la concorrenza e ha convinto Cardinale…
Manca solamente l’ufficialità, che dovrebbe arrivare nella prima settimana di giugno, e poi Paulo Fonseca diventerà il nuovo allenatore del Milan. Pressing costante, recupero palla immediato e solidità difensiva ritrovata: così il tecnico portoghese, dopo un lunghissimo periodo di casting, è riuscito a battere la concorrenza, ottenendo una panchina prestigiosa come quella del Diavolo. L’ex Roma sostituirà, quindi, Stefano Pioli.
La domanda che sorge spontanea è: che cos’ha riportato l’attuale allenatore del Lille in Italia? Sicuramente è doveroso partire dalla stagione di Fonseca che si è appena terminata. Sì, perché il tecnico in questione ha chiuso al quarto posto della Ligue 1 con l’ottavo monte ingaggi del torneo. C’è, poi, da tenere in considerazione anche l’età media della squadra allenata dal portoghese: i dati ci dicono, infatti, che la formazione francese è stata la quinta più giovane del campionato.
Panchina Milan, dai recuperi al pressing: così Paulo Fonseca ha convinto la dirigenza rossonera
Panchina Milan, dai recuperi al pressing: così Paulo Fonseca ha battuto la concorrenza
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E per quanto riguarda il campo? Fonseca, nel Milan, cercherà di incrementare il palleggio e proverà a sistemare la difesa. Nel campionato che si è concluso, il Lille è stato secondo per passaggi completati. Giocatori come Ismael Bennacer e Yacine Adli, quindi, potrebbero adattarsi molto bene allo stile di gioco dell’allenatore ex Roma. Detto questo, il tecnico non ha alcuna intenzione di rinunciare all’aggressività. Il pressing costante è, infatti, uno dei marchi di fabbrica del portoghese. Con un attaccante come Zirkzee, tutto potrebbe funzionare alla perfezione…