Nuovo stadio, nuovi nodi burocratici e accordi sospesi. Le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
Sospeso il progetto per la realizzazione del nuovo stadio del Milan nell’area San Francesco a San Donato. A comunicarlo è stato il Comune di San Donato nella giornata di giovedì, precisando che l’iter burocratico legato all’Accordo di Programma è stato bloccato per decisione congiunta tra l’amministrazione comunale e il club rossonero.
Nonostante lo stop, l’area di San Donato resta comunque un’opzione sul tavolo per il futuro del Milan. La zona potrebbe infatti essere destinata a diventare il nuovo centro delle attività giovanili e della squadra femminile del club di Via Aldo Rossi. Non è escluso che in un secondo momento l’iter per l’approvazione del progetto possa ripartire, aprendo nuove possibilità per lo sviluppo della struttura sportiva.
La sospensione delle procedure conferma che la prima scelta del Milan per il nuovo stadio resta San Siro, in condivisione con l’Inter. Tuttavia, San Donato continua a rappresentare un’alternativa concreta, un piano B che potrebbe tornare d’attualità in caso di sviluppi negativi sul fronte milanese. Lo ha confermato anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “Se la cessione di San Siro non dovesse andare in porto, San Donato resta disponibile. Il Milan ha investito in quell’area e potrebbe destinarla a un centro giovanile”.
Il sindaco ha espresso dubbi sulla possibilità che il Milan lasci Milano per spostarsi a San Donato, affermando che non sarebbe una scelta vantaggiosa né per i tifosi né per la città. L’obiettivo del Comune resta quello di chiudere la trattativa per la cessione delle aree di San Siro entro l’estate.
Sala ha anche commentato il ricorso presentato al Tar della Lombardia dal Comitato “Sì Meazza” contro il bando comunale per la vendita di San Siro e delle aree limitrofe, previsto in conclusione per fine aprile. “Il tema va oltre lo stadio e i terreni – ha detto –. Chi è contrario, vuole semplicemente che San Siro rimanga in mani pubbliche?”.
Il futuro dello stadio del Milan resta quindi ancora aperto, con San Siro come priorità e San Donato come possibile alternativa.