Rapporti tesi con De Laurentiis, Spalletti saluta Napoli dopo la vittoria del tricolore. Ripartirà altrove, magari dopo un anno di riposo.
Con il tris rifilato all’Inter di Simone Inzaghi, salgono a 19 le squadre battute dal Napoli campione d’Italia in campionato. Ebbene sì, gli azzurri di Luciano Spalletti hanno conquistato i tre punti contro tutte le avversarie che hanno incrociato lungo il cammino verso il terzo titolo della loro storia.
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La festa all’ombra del Vesuvio si respirava da mesi ed è scoppiata nella serata pirotecnica di Udinese-Napoli, match che ha sancito con matematica certezza la vittoria dello scudetto. Festa però che ora rischia di affievolirsi molto rapidamente dopo le voci che da giorni stanno rimbalzando in città. Voci e conferme, la prima riguarda il futuro di Spalletti, l’artefice – dopo il DS Giuntoli – della leggendaria scalata.
Le ali e gli stivali
“Troppe tensione” – titola la Gazzetta questa mattina – il tecnico toscano è spremuto e vuole lasciare. Anno sabbatico? È un’ipotesi. Dodici mesi di riposo per poi ripartire. Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, avrebbe voluto sostituirlo dopo la sconfitta contro l’Empoli il 24 aprile di un anno fa (3-2) da allora però molto è cambiato. Non il rapporto tra i due però, di odio e amore. Il botta e risposta dell’ultima settimana (De Laurentiis: «Non voglio tarpare le ali a nessuno», Spalletti: «A me bastano solo un paio di stivali») è solo l’ultimo di tanti.
Napoli, è finita la magia: Spalletti lascia
Condizioni un po’ precarie
Collisioni. Non corre buon sangue tra il tecnico e la proprietà. Caratteri forti, spesso in contrasto tra loro, idee che non sempre hanno viaggiato lungo lo stesso binario. Spalletti ama Napoli e i napoletani, vorrebbe anche tornare subito in campo («Sono pronto a ripartire a mille» ha detto), a limitarlo non sono questioni economiche e non è nemmeno un problema di fame e desiderio. Pesa ben altro nella decisione del tecnico. “La città – spiega la Gazzetta – ama Spalletti profondamente anche se spesso ha vissuto come un monaco in questi mesi, all’interno del centro sportivo di Castel Volturno, non proprio un posto pieno di comodità”.
Spalletti lascia Napoli
Rapporti con il presidente non ottimali e condizioni di lavoro spesso precarie, non da top club come invece dovrebbe essere il Napoli campione d’Italia (o come lo presenta De Laurentiis nei suoi monologhi cinematografici davanti a stampa e tifosi). Big Luciano ha deciso: saluta Napoli da eroe ed è pronto a rimettersi in gioco altrove, magari dopo un po’ di meritata vacanza.
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