Ibrahimovic ha provato a caricare Leao prima di Milan-Juventus: le parole di Zlatan, però, non sono state profetiche…
Rafael Leao non è riuscito a fare la differenza con la Juventus. Il talento portoghese del Milan è rimasto nell’anonimato di una partita molto noiosaa senza un guizzo, un’accelerata delle sue che avrebbero potuto spaccare il match. E’ rimasto lì, a sinistra, coperto molto bene da Savona e limitato in ogni giocata.
Non sono state per nulla profetiche le parole di Zlatan Ibrahimovic che, prima della partita, avevav commentato le ultime prestazioni dell’esterno portoghese con grande fiducia:
Leao non sa quanto è forte. Quando lo capirà, uscirà tutto quanto. Sono sempre stato orgoglioso di lui, quando l’ho conosciuto era un ragazzino, ma è cresciuto, ora è adulto. Adesso è il calciatore, prima era un talento potenziale. Ci sono momenti per tutti, quelli “wow” e quelli meno. Importante è tenere di più quello alto. C’è tanta pressione su di lui perché si sa che è fra i più forti di tutti, altrimenti non se ne parlerebbe. Noi lo sappiamo, lui deve capirlo. Nel mio caso non avevo bisogno di nessuno che mi tirasse fuori qualcosa.
Milan, Ibrahimovic: Leao tra i migliori al mondo
Milan, Zlatan Ibrahimovic: Leao deve fare la differenza
LEGGI ANCHE Calciomercato Milan, Theo Hernandez sbaglia ancora: ora il futuro può cambiare?
Leao deve fare lo switch mentale. Glielo chiedono i tifosi da anni, glielo chiede Ibra, che con lui ha vinto lo scudetto nel 2022. Zlatan crede tanto, trantissimo in Leao, lo rietiene uno dei più forti al mondo. Ora, però, il portoghese è chiamato a fare la differenza:
Lui deve trovare lo “switch on” quando deve fare le cose, ma noi siamo soddisfatti e felici di lui. Sta passando un momento bello: siamo dietro di lui, lo aiutiamo e lo motiviamo a fare sempre bene. Come calciatore deve fare la differenza, è uno dei più forti del mondo. L’ha dimostrato e lo dimostra
Differenza che non ha fatto con la Juventus, senza mai riuscire ad avere uno strappo dei suoi. Qualcosa che facesse emozionare i tifosi che, a San Siro, si sono annoiati, lasciando gli spalti fischiando la squadra rossonera.