Il Milan si appresta a festeggiare i suoi 120 anni di storia, il tecnico della società rossonera Stefano Pioli ha parlato alla vigilia…
Il tecnico presenta a Milanello la sfida di domani contro il Sassuolo: «La squadra sta crescendo da molti punti di vista, la testa è più positiva, dobbiamo insistere sui nostri concetti e sui nostri principi».
Non è certo il momento di gongolarsi, di rifiatare e nemmeno di pensare al mercato. Domani San Siro, addobbato a festa per i 120 anni del Club, si attende un Milan vero, guerriero e vincente. Pioli sa bene quanto siano importanti i novanta minuti contro il Sassuolo, tanto che ha chiesto alla Società di organizzare in via del tutto eccezionale il ritiro pre-gara in un hotel di Milano:
«Abbiamo lavorato molto bene in settimana a Milanello – spiega il tecnico nelle consueta conferenza stampa della vigilia –, ci ritroviamo in Città così domani avremo un trasferimento meno lungo». Milan-Sassuolo non è una partita come tutte le altre: «Non siamo in una Società come le altre, è un onore partecipare a una giornata così, abbiamo la possibilità di onorare la storia del Milan facendo una prestazione da Milan. La classifica non è ancora quella che vogliamo ma rimaniamo concentrati su domani. Il Sassuolo è un avversario che gioca un buon calcio, dobbiamo essere all’altezza dall’inizio alla fine»
Le parole dell’allenatore rossonero
Milan, Stefano Pioli: 120 anni? Non siamo una Società come le altre
LEGGI ANCHE Verso Milan-Napoli, Walter Mazzarri recupera un titolarissimo? Il nome
La strada verso il quarto posto è ancora lunga: «Tutti dobbiamo avere la voglia necessaria per finire bene questa prima parte di stagione, non siamo usciti completamente dal tunnel, vediamo la luce ma dobbiamo brillare e continuare a fare bene. La cosa importante è che la squadra stia crescendo da molti punti di vista, la testa è più positiva, dobbiamo insistere sui nostri concetti e sui nostri principi. Dobbiamo avere idee, soluzioni, qualità e intensità. La partita di domani è un’altra opportunità che dobbiamo volere».
Stefano Pioli confermerà l’undici titolare visto in campo a Parma e Bologna. Non lo dice in maniera esplicita ma quasi: «Se verranno confermati significa che i loro allenamenti sono stati di alto livello, tutti i giocatori stanno lavorando con intensità e attenzione, dobbiamo insistere su questa strada».
L’analisi si sposta sui singoli: «Bonaventura è un giocatore importante, più giocatori importanti abbiamo più possiamo fare bene. Jack è uno di questi, ce ne sono tanti, sono molto contento del lavoro che stanno facendo. La crescita di Piatek? È la squadra che deve giocare da squadra, se riusciamo a essere squadra poi le individualità vengono esaltate. Leao è stato preso per due motivi, uno è perché ha un potenziale importantissimo ma bisogna dargli tempo.
Un altro motivo è che nel progetto tecnico-tattico il Milan all’inizio giocava con le due punte, e lui è un attaccante di movimento, poi può anche fare la prima punta. Sta lavorando per migliorare e per ampliare il suo bagaglio. L’importanza di Calhanoglu? È molto forte, non credo sia un attaccante esterno puro, deve giocare a tutto campo, collaborare con Theo Hernandez e Bonaventura. Dobbiamo essere bravi a coprire tutto il campo. I tifosi ci hanno sostenuto sempre, le prestazioni sono state altalenanti, più i tifosi sosterranno i nostri giocatori più saremo forti».