E’ il cuore pulsante del tifo rossonero. Il dodicesimo uomo in campo, il fattore che fa fare alla squadra il salto di qualità in campo. Massiccio in casa, tra le mura di San Siro, ma anche vivo e compatto nelle trasferte, anche le più lontane (per info chiedere ai tifosi del Tottenham).Sono i membri della Curva Sud Milano. Quelli che per intenderci hanno fatto loro il motto “Il Milan siamo noi”. E lo ricordano sempre, in ogni match del Diavolo…Fossa dei Leoni e Brigate rossonere: l’inizio del tifo organizzato del Milan iniziò sotto questi nomi e con questi appellativi. Fino ad arrivare alla nomenclatura e all’organizzazione attuale: Banditi Curva Sud Milano.
A capo della Curva Sud c’è il capo ultras Luca Lucci, 39 anni, responsabile indiscusso della zona più calda del tifo rossonero dal 2009.L’appellativo “Bandito”, nato grazie al coro Muchachos della tifoseria argentina al Mondiale in Qatar, è piaciuto talmente tanto alla Curva da chiamarsi in questo nuovo modo. Un cambio di tradizione per la Sud, dopo anche la decisione sul “dress code” di qualche anno fa, con gli appartenenti alla Curva completamente vestiti di nero.
E’ il motto della Curva Sud, è ciò che i tifosi scandiscono allo stadio, in Curva, sui social, nelle strade: il Milan siamo noi. E non potrebbe essere altrimenti, aggiungiamo noi; la Curva Sud rappresenta davvero il dodicesimo uomo in campo quando gioca la squadra rossonera, sia tra le mura di San Siro che in trasferta. In ogni città in cui il Diavolo approda, la marea della Sud, rigorosamente vestita di nero, è presente.