Al Milan gli allenatori non hanno pace, dopo Paulo Fonseca nel mirino di Zlatan Ibrahimovic è finito anche Sergio Conceiçao. I motivi…
Il Milan lavora agli ordini di Sergio Conceiçao in vista della partita di San Siro contro il Verona, i rossoneri hanno un solo risultato a disposizione: la vittoria. Perdere altro terreno nei confronti delle rivali per il quarto posto sarebbe deleterio, mentre rimanere agganciati al treno di squadra in corsa (Lazio, Juventus, Fiorentina e Bologna) manterrebbe vivo l’obiettivo della società.
Il Diavolo dopo il doppio KO esterno contro Dinamo Zagabria e Feyenoord vede il sogno europeo allontanarsi. Infatti gli ottavi erano praticamente in tasca dei rossoneri ma la sconfitta in Croazia ha costretto il Diavolo ai play-off, persa anche gara 1 in Olanda adesso ci si giocherà il tutto per tutto a Milano. Inoltre anche la figura di Sergio Conceiçao inizia a vacillare, c’è chi parla anche di separazione al termine della stagione.
Ma non era tutta colpa di Fonseca? La panchina del Diavolo non trova pace
Milan, Sergio Conceiçao come Paulo Fonseca: le sfuriate e il rapporto con Zlatan Ibrahimovic
LEGGI ANCHE Milan: Rafael Leao, Pulisic, Joao Felix e Gimenez: da Fantastici 4 a semplici comparse. Tutti i voti
Il Corriere dello Sport parla di rapporti tesi tra Zlatan Ibrahimovic e Sergio Conceiçao, il dirigente ha più svolte specificato come il Milan adesso abbia due squadre, mentre il tecnico ironicamente ha sottolineato come in realtà le squadre siano tre (visto che c’è anche il Milan Futuro). C’è anche la gestione del caso Leao, come per Fonseca ago della bilancia sulla gestione dello spogliatoio. Anche l’attuale allenatore lo sta tenendo fuori, mentre Ibrahimovic ha dichiarato che il numero 10 sia uno dei migliori attaccanti al mondo. Non dimentichiamo anche la brutta scena vista in campo con Davide Calabria, il quale si è trasferito poi al Bologna.
Insomma una sorta di botta e risposta indiretto, e mica tanto, tra due che non fanno giri di parole. Al termine della stagione potrebbe arrivare un altro esonero in panchina nella Milano rossonera. Sergio Conceiçao ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2026, ma è presente una clausola in favore del club meneghino: ossia che al 30 giugno 2025 la società può rescindere con un anno d’anticipo senza pagare il secondo anno di ingaggio.