Milan, Red Bird usa dati e algoritmi per scegliere sul mercato
Stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il Milan del fondo Red Bird è un club che già utilizza dati ed algoritmi per scegliere sul mercato. Inoltre è prevista un’ulteriore svolta: i dati saranno sempre più valutati in diverse aree.
Innanzitutto le società calcistiche sono ormai a tutti gli effetti delle vere e proprie aziende, spesso addirittura quotate in borsa. I club quindi sono costituiti anche da data analyst, data scientist, performance analyst e molti altri…, i quali studiano i numeri per prender decisioni corrette in campo medico, nella preparazione atletica, nel marketing ed ovviamente nel calciomercato. Alcuni esempi eclatanti di ciò sono Liverpool e Tolosa, ma sopratutto il Brentford in Premier League. Al Tolosa, altro club gestito da Red Bird, i dati sono stati utilizzati per la classica operazione di club di seconda fascia: comprare un calciatore per pochi milioni e rivenderlo ad una cifra più alta.
Il fondo Red Bird è proprietario anche di Zelus, società di analisi dati che da mesi si occupa anche di Milan. La società rossonera ad oggi gode di una serie di analisti, in Italia probabilmente solo la Roma ha investito di più nel settore, i quali utilizzano i dati per le scelte di mercato.
Maldini e Massara li utilizzano soprattutto nella selezione dei profili più interessanti da seguire inizialmente al computer. Le decisioni finali però vengono prese secondo altri criteri e le valutazioni sono l’esito di sopralluoghi di persona. I numeri quindi restano un supporto, il cui utilizzo bisogna equilibrarlo nei vari contesti.
Milan, Red Bird usa dati e algoritmi per scegliere sul mercato
Milan, il fondo americano utilizza dati e algoritmi per scegliere sul mercato
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