L’attuale allenatore del Milan non nasce con il cuore rossonero: per quale squadra tifa il mister Stefano Pioli?
Il sogno di ogni bambino, si sa, è quello di giocare con la maglia della propria squadra del cuore. Va bene, poi si cresce: e chi coltiva la passione del calcio giocato – e ovviamente riesce a farlo a un certo livello – si può sempre “accontentare” di vestire una casacca (più o meno) importante. Non tutti insomma hanno l’onere e l’onore di militare una vita – o almeno una parte di essa – nella compagine da sempre amata. Ancora più difficile farlo quando si appendono gli scarpini al chiodo e ci si siede in panchina.
Allenatori tifosi
Sappiamo per esempio del debole di Max Allegri per i colori bianconeri. Dall’altra parte della Mole invece qualche tempo fa allenò il granata Davide Nicola. Oppure possiamo parlarvi di un giovane Maurizio Sarri che, nonostante le origini toscane, parteggiava per il Napoli, compagine della città dove è nato. Aurelio Andreazzoli invece – ex anche di Empoli e Genoa – ha iniziato a tifare per questioni lavorative. Tanti anni alla Roma insomma hanno fatto la differenza.
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Non è il Milan la squadra che tifa Pioli
Tornando invece a parlare di Milan, per che squadra tifa Stefano Pioli? Figlio della provincia italiana il mister rossonero, nato a Parma nell’ottobre 1965, tifa fin da bambino proprio per la squadra ducale. Come per tanti ragazzi di provincia con ogni probabilità galeotta fu l’assidua frequentazione dei gradoni dello stadio locale, nel caso specifico quello intitolato a Ennio Tardini. Abbonato insieme ai suoi fratelli, un anno con tutta la famiglia “tradì” però i colori gialloblu. Con il Parma in terza serie la banda Pioli sottoscrisse – ma solo per vedere un calcio di livello superiore – la tessera per i rivali della Reggiana, allora in cadetteria.
Milan, per quale squadra tifa Pioli
Quella simpatia per i cugini…
Ma in casa del mister non esisteva solo la compagine ducale. La famiglia del tecnico campione d’Italia 2021/22 simpatizzava anche per l’Inter. Sì, proprio per l’altra sponda del Naviglio, per quei cugini a cui lo stesso allenatore ha sfilato non più tardi di dodici mesi fa lo scudetto dal petto. Non una novità nel mondo Milan: anche il mai rimpianto Marco Giampaolo in fondo era nerazzurro. Ma in questo caso il discorso è totalmente diverso. E passata quella che possiamo simpaticamente chiamare infatuazione adolescenziale il condottiero di Parma si è decisamente rifatto alla guida dei rossoneri.
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