La gara di ieri sera tra Milan Primavera e Sampdoria valida per la trentunesima giornata del campionato di Primavera 1 è terminata col punteggio di 1-2. Sconfitta di misura che potrebbe nascondere delle insidie ben profonde per i ragazzi di Mister Guidi.
Per il Milan era una sfida da vincere: si parlava infatti di una lotta alla Davide contro Golia, con i rossoneri al sesto posto a 51 punti e i blucerchiati che occupavano con 19 punti il diciannovesimo posto. Anche il fattore campo aiutava i giovani diavoli, ma non è andata come previsto: scopriamo il perchè.
Entrambe le compagini optano per il 4-3-3, modulo equilibrato che garantisce sia una solida copertura difensiva che svariate valide alternative in fase d’attacco. Proprio questo parallelismo ha dato ai primi 45 minuti della gara un’impronta noiosa e monotona. Avvengono leggerezze da una parte e dall’altra, delle quali però ne approfittano solo i doriani, infatti prima dell’intervallo si sblocca il punteggio.
Minuto 43: è 0-1 Sampdoria, quarto centro stagionale per Giulio Partignani. Gol facile da distanza ravvicinata, complici i difensori rossoneri troppo disattenti e permissivi.
Il primo tempo si è chiuso dunque in svantaggio per la Primavera rossonera, che ha provato a imporre il proprio gioco ma in modo forse troppo lento e macchinoso. Bravi i doriani a rimanere ordinati e solidi, meno il Milan. Da notare solo qualche guizzo di Liberali.
Per riacciuffare la gara ai rossoneri serviva un immediato cambio di rotta e un secondo tempo di puro dominio. I doriani però sono riusciti a farsi valere e, grazie all’iniezione di fiducia dettata dal primo tempo, riescono a raddoppiare.
Minuto 53, 0-2 Sampdoria. La rete porta il nome di Bacic, ma il vero protagonista è l’assistman Ntanda. Il congolese dalla circonferenza di centrocampo è riuscito ad arrivare indisturbato al limite dell’area, dove ha servito l’attaccante croato che insacca sul primo palo, cogliendo di sorpresa Colzani. Sesto gol stagionale per il ventenne.
Ormai in svantaggio di due reti, inizia la tardiva reazione del Milan Primavera.
Minuto 60: 1-2 Milan, si accorciano le distanze. Un bel lancio lungo dalle retrovie raggiunge Scotti e causa un’uscita maldestra del portiere blucerchiato Krastev. Al nostro attaccante di Vizzolo Predabissi resta solo che buttarla dentro, e lo fa in scioltezza. Per il classe 2006 è la decima rete stagionale, premio adatto per il palo colpito pochi attimi prima dopo un’azione da protagonista.
Nell’ultima mezz’ora di gioco è assedio Milan, ma Krastev non intende commettere nuovi errori e diventa un supereroe per la sua Sampdoria. Più occasioni clamorose ma nessuna rete. Infine, si chiude con il triplice fischio del signor Di Loreto della sezione AIA di Terni una gara deludente che lascia un forte amaro in bocca.
Ci si aspettava sicuramente meglio da questo Milan Primavera, che ci aveva lasciati alla sosta con una bella vittoria in trasferta per 1-3 contro la Roma capolista. Quali sono le conseguenze di questa sconfitta?
Oltre a far male al morale, la sconfitta costringe i rossoneri a dover lottare ancor di più. Il l Milan occupa l’ultima posizione utile per giocare i playoff di fine stagione, ovvero il sesto posto a quota 51 punti, ma col fiato sul collo dell’Hellas in buona forma a soli 2 punti di distanza, 49.
Il quinto posto della Juventus, che significherebbe più tranquillità, dista invece 4 punti, con i bianconeri a quota 55.
Le prossime partite saranno dunque fondamentali per definire l’andamento della stagione della nostra Primavera.
Speriamo sia l’ultimo degli scivoloni contro squadre di livello inferiore, visto l’avvicinamento della Finale di Coppa Italia Primavera del 9 aprile, dove i rossoneri sfideranno il Cagliari di Fabio Pisacane.