Pioli, il suo Milan all’attacco degli Ottavi di finale. Contro la Dinamo questa sera (ore 21.00) deve fare la partita.
Stefano Pioli l’ha sempre sostenuto: non contano troppo le posizioni in campo, se c’è disponibilità dei giocatori e anche la qualità non manca, far coesistere un talento con l’altro non è impresa così impossibile. Insomma, Rebic e Leao ad esempio possono giocare insieme, anche Brahim Diaz con De Ketelaere sulla trequarti non avrebbero problemi a convivere.
Questa sera a Zagabria (ore 21.00, diretta tv su Sky Sport) il tecnico rossonero azzarderà. L’ha fatto spesso in stagione anche con cambi non sempre compresi durante le partite, ma ha quasi sempre avuto ragione. E quel “quasi” per la verità vacilla parecchio. Sul verde dello stadio Maksimir Pioli punterà su un Milan a trazione anteriore, più offensivo di tanti altri Milan visti quest’anno. Rebic a sinistra, De Ketelaere al centro, Leao sull’out opposto, un trio dai piedi buoni a sostegno di Olivier Giroud. Ma anche in mediana la qualità non mancherà: Tonali e Bennacer sono il motore della squadra, gli ingranaggi sono ben oleati, lì – dall’intelligenza e dal ritmo – nasce tutto.
Milan: Pioli, mamma che attacco! Aggredire è la parola d’ordine
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A Zagabria il Milan è chiamato a vincere per restare in piedi in Europa, quindi dovrà fare la partita. Aggredire è la parola d’ordine, ieri ai microfoni di Sky Pioli ha spiegato cosa si attende dai suoi: «Essere pericolosi davanti» – ha detto – mantenendo «una certa ampiezza e una certa profondità, con anche le giocate tra le linee». Anche Rebic ha parlato a margine del walkaround della vigilia, un indizio in più circa la sua titolarità: «Posso giocare in tutte le posizioni in cui posso essere utile – le sue parole –. Il mister deciderà dove giocherò». E ancora: «Noi abbiamo preparato bene la partita e sappiamo che dobbiamo vincere domani per passare il turno. Loro non perdono da nove mesi in casa e sappiamo che sarà difficile ma siamo pronti».