Rafael Leao è come Musah e Loftus-Cheek: così Paulo Fonseca dopo il successo esterno del Milan sul campo del Monza. Le parole del tecnico
La questione Rafael Leao continua a tenere banco in casa Milan. L’attaccante portoghese ha cominciato dalla panchina ancora una volta in campionato, la terza consecutiva.
Tuttavia, Paulo Fonseca nega l’esistenza di un caso legato al calciatore. Il numero dieci ha iniziato la partita fuori dalla formazione titolare per una decisione dell’allenatore come tutti gli altri giocatori rossoneri in panchina, tra cui Ruben Loftus-Cheek e Yunus Musah.
Le dichiarazioni del tecnico Milan in seguito al successo ottenuto sul campo del Monza:
Non c’è un caso Leao. Leao è un calciatore che, per una scelta dell’allenatore, ha cominciato in panchina, come con Loftus-Cheek, come con Musah. Io devo avere un caso perché un giocatore va in panchina? Questo deve essere normale, deve essere normale. Non c’è un caso, non c’è un conflitto, è una opzione dell’allenatore
Paulo Fonseca: Leao è uguale a Musah e Lofuts-Cheek, lo status non va in campo!
Milan, Paulo Fonseca: Leao è come Musah e Loftus-Cheek. La dichiarazione
Un concetto che l’allenatore alla prima stagione alla guida dei rossoneri ha voluto sottolineare più volte nella conferenza stampa post partita. Rafael Leao è come tutti gli altri giocatori: lo status non va in campo! Le decisioni prese dal tecnico vengono effettuate solo nell’interesse del Milan, di nessun altro.
Paulo Fonseca chiude così la questione Leao:
No, per me Leao è lo stesso come Loftus-Cheek e Musah, è lo stesso. Lo status non gioca, non va in campo. Io scelgo in funzioe di quello che ha bisogno la squadra