Milan, Origi dovrà essere l’arma in più per la seconda parte della stagione. Con la ripresa del campionato tornano le coppe, Giroud non potrà tenere i ritmi di inizio stagione.
Un gol in quattordici uscite tra campionato e Champions. Il dato non tragga in inganno: Divock Origi nei suoi primi tre mesi di Milan ha giocato soltanto 502 minuti, in media poco più di mezz’ora a presenza. Un solo match per lui dal primo all’ultimo minuto, lo scorso 30 ottobre a Torino contro i granata di Juric.
Il gol, il primo e per ora unico in rossonero, è arrivato invece contro il Monza a San Siro e racconta – leggiamo sulla Gazzetta dello Sport oggi in edicola – “tutto l’Origi di quest’anno: la prodezza di un ragazzo di grande talento e la fragilità di un giocatore che non si è ancora liberato dalle catene dei problemi fisici”, scrive Marco Pasotto tra le colonne della rosea.
Lo scorso 22 ottobre l’ex Liverpool aveva trafitto la porta difesa da Alessio Cragno con una sassata sotto la traversa valsa il momentaneo 3-0 per i ragazzi di Stefano Pioli. Una rete però senza esultanza: subito dopo la potente conclusione, Divock aveva sentito dolore al muscolo della gamba destra e la sua smorfia aveva fatto temere il peggio (di nuovo).
I suoi primi tre mesi in rossonero sono stati sfortunati, colpito anche da un’infiammazione tendinea che l’ha costretto a rimanere fermo ai box tra fine agosto e inizio ottobre. Anche durante la preparazione estiva i piani erano saltati, causa un problema muscolare che già a Liverpool lo aveva escluso dagli impegni cruciali di fine stagione, tra i quali la finale di Champions League giocata dai Reds contro il Real Madrid di Ancelotti.
Milan, recuperare Origi adesso è una priorità. Il piano di Pioli
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Nel mese di gennaio Pioli spera di poter contare su un giocatore rigenerato. Il lavoro sul suo recupero non è di certo concluso, anzi. Il tecnico è chiamato a prendersene cura personalmente e la richiesta arriva direttamente da Maldini e Massara. A Casa Milan sono convinti che Origi possa ancora diventare l’arma in più in attacco da alternare a Olivier Giroud. Il centravanti francese è stato chiamato agli straordinari troppo spesso tra ottobre e novembre. Dopo le energie spese in Qatar, è impensabile che con il ritorno delle coppe possa mantenere i ritmi di inizio stagione. Il Milan giocherà la Supercoppa in Arabia Saudita e a metà gennaio scatterà anche la Coppa Italia…
Origi, il piano di Pioli: lavoro su muscoli e ritmo
Recuperare Origi è quindi una missione fondamentale. La preparazione atletica che Pioli e il suo staff imposteranno nelle prossime settimane – la squadra tornerà al lavoro venerdì 2 dicembre – sarà mirata e personalizzata. L’altro obiettivo è portare Divock a un ritmo-gara tale da renderlo finalmente competitivo. Le amichevoli di Dubai e quella del 30 dicembre in programma a Eindhoven saranno certamente di aiuto, Pioli è fiducioso.