Origi torna a vedere la luce, il Milan lo convoca per Lecce. Sono mesi cruciali per l’ex Liverpool: se stecca ancora, il club punterà su un nuovo attaccante.
Nebbia sul centro sportivo di Milanello dopo i recenti risultati del Milan contro Roma e Torino in campionato e Coppa Italia, ma anche un timido raggio di sole. In attacco l’emergenza per Stefano Pioli rientra in parte perché Divock Origi è tornato finalmente a disposizione. L’attaccante belga si è allenato in gruppo con i compagni, oggi partirà anche lui per Lecce (il Milan volerà su Brindisi nel pomeriggio, dopo la conferenza stampa del mister) e domani potrebbe giocare uno scampolo di partita al Via del Mare contro la formazione di Marco Baroni. In campionato Divock conta appena 433 minuti in campo, distribuiti in 10 partite.
Stefano Pioli si attende molto dall’attaccante belga. Origi fin qui non ha dato l’apporto tanto atteso, i problemi fisici che lo avevano frenato già sulla coda della passata stagione (quando fu costretto anche a saltare la finale di Champions League tra Liverpool e Real Madrid) sono tornati a bussare dal suo approdo a Milanello e hanno così condizionato fin qui il suo rendimento in rossonero.
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Nei prossimi mesi Origi si gioca tutto, a cominciare dalla permanenza nel Milan la prossima stagione. Senza risposte concrete e gol, la società in estate lo metterà sul mercato e lo sostituirà con un altra punta. Dalla Spagna nelle ultime ore si è fatto largo sulla stampa un candidato, un papabile per il Milan del futuro. Si tratta di Arnaut Danjuma, nigeriano ma con passaporto olandese classe 1997. Gioca nel Villarreal ma è prossimo a cambiare maglia e il Milan lo conosce da tempo. I rossoneri – scrivono i media spagnoli – lo puntano da quando era protagonista al Club Bruges. È un nome da monitorare, un profilo come tanti.