Ibrahimovic-Milan, nuovo corso: Zlatan sarà a Milanello per parlare con la Squadra da dirigente, con Pioli e il Club c’è già grande intesa
Gioca Ibra, Zlatan scende in campo nella sua nuova veste da dirigente del Milan. Per la verità da consulente, advisor detta all’americana. Non figura nell’organigramma del Club, non è un tesserato ma avrà peso nel team che gestisce le “cose che contano”, in diverse aree, non solo in quella sportiva. Lo svedese era atteso a Milanello ieri, ci andrà presto per parlare con la squadra (forse già oggi).
Ibrahimovic è tante cose, è soprattutto un vincente. In passato da giocatore non ha mai sollevato al cielo la Champions, ma l’Europa League sì, una volta con il Manchester United. Sa cosa serve per arrivare fino in fondo e trasmetterà il suo segreto a Leao e compagni. A Carnago porterà energia, cercherà di tenere alto l’entusiasmo dello spogliatoio nonostante sia appena sfumato il grande obiettivo della stagione.
Ibrahimovic sta mettendo a disposizione il suo carisma nella dirigenza del Milan
Milan, le prime mosse da dirigente di Zlatan Ibrahimovic
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C’è ancora lo scudetto all’orizzonte, oggi un miraggio con l’Inter proiettata troppo più in là, e alla rimonta il Diavolo non deve smettere di crederci; chiaro, più alla portata del Milan (oggi) i tre piazzamenti alle spalle dei primi della classe, che valgono comunque l’imprescindibile nuova qualificazione nell’Europa dei più forti. Zlatan “non sarà solo un motivatore – scrive la Gazzetta dello Sport in edicola – ma il clima dello scudetto (del 2022, ndr) nasce anche da lui. Non gli si chiede un miracolo – che non serve – ma una scossa“. Con Ibra nel motore il Milan proverà a puntare sulla vittoria dell’Europa League.
Gerry Cardinale, Elliott e RedBird del resto cercano vittorie e guadagni” scrive la Gazzetta. La mancata qualificazione agli ottavi di Champions ha fatto perdere al Club la possibilità di incassare subito una ventina di milioni (tra premio UEFA e incasso al botteghino di San Siro) e il treno per il Mondiale organizzato dalla FIFA per il 2025. Se il Milan riuscirà a qualificarsi agli Ottavi di Europa League (se cioè passerà il play-off in programma a febbraio) riceverà dalla UEFA 1,2 milioni di euro, poi un nuovo incasso dalla biglietteria del Meazza. Tra gara dei sedicesimi, premio e match degli ottavi il bottino in tre mesi potrebbe salire a 12/13 milioni.