Nasce il nuovo Milan, rivoluzione a Milanello: Pioli e una nuova idea tattica per alzare l’asticella dell’intensità. Difesa: Kalulu e le offerta inglesi, cosa trapela…
«È l’anno 124 del Milan, non è l’anno zero». Giorgio Furlani ieri ha salutato i giornalisti presenti a Milanello e ribadito che la strada tracciata cinque anni fa, dall’arrivo di Elliott in plancia di comando, non cambia. Rimanere competitivi in Italia e in Europa sarà sempre l’obiettivo numero uno finché RedBird sarà proprietario del Club, concetto chiarito anche da Gerry Cardinale nel messaggio di inizio stagione rivolto a squadra e staff tecnico: “Voglio vincere in tutto e non possiamo riuscirci se non con un progetto su cui costruire”.
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Rivoluzione a Milanello, Pioli sempre più simbolo del nuovo Milan
Pioli sarà l’uomo sempre più al centro, una sorta di manager all’inglese con poteri quasi assoluti a Milanello, nella gestione dei giocatori ma non soltanto dello spogliatoio. A proposito di giocatori, il tecnico in conferenza stampa ha spiegato che qualcosa rispetto al recente passato cambierà. Il Milan è al lavoro per rinforzare centrocampo e attacco, mentre in difesa da qui al prossimo 31 agosto potrebbero registrarsi nuovi arrivi ma solo se qualcosa dovesse muoversi in uscita (Ballo-Touré ad esempio, che ha richieste in Premier League ma che piace anche in Serie A, al Bologna).
Milan, non è l’anno zero ma sarà rivoluzione: la decisione su Pioli e le mosse dei prossimi giorni
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Calciomercato in difesa, situazione in stand-by
Il Club si sta tutelando anche nel caso dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile per un altro difensore, Pierre Kalulu, finito nel mirino di alcune società inglesi. Con una proposta cash di 50 milioni anche il francese, dopo Sandro Tonali già accasatosi al Newcastle, potrebbe lasciare Milanello. Davanti a uno scenario di questo tipo, tutt’altro che improbabile (anche se la proprietà ha ribadito che nessun altro “big” verrà ceduto nel corso dell’estate), il Milan dovrà farsi trovare pronto e avere tra le mani una carta alternativa. Sono da leggere quindi in questo contesto i nomi accostati al Diavolo fin qui per il reparto arretrato, e non solo per rinforzare centrocampo e attacco.
Coach Pioli valuterà anche una nuova soluzione tattica, non è detto che verrà attuata ma il tecnico la proverà nel corso della preparazione, nei prossimi giorni a Milanello e durante la tournée americana in programma dal 21 luglio: dal 4-2-3-1, il Milan quest’anno potrebbe virare sul 4-3-3. Molto dipenderà dall’evolversi delle operazioni di mercato aperte nell’ultimo mese, ma le idee in partenza sono decisamente chiare. L’obiettivo è aumentare l’intensità.
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