La festa dei 125 anni del Milan è stata l’occasione anche per Mauro Tassotti di dire la sua su Zlatan Ibrahimovic: fare il dirigente…
Il ruolo di Zlatan Ibrahimovic al Milan? Non convince nessuno. Nemmeno Mauro Tassotti che ha dubbi sulla posizione che lo svedese starebbe ricoprendo all’interno della società di Via Aldo Rossi. Parole chiare le sue. Parole che arrivano dopo quelle di Boban e Costacurta per fare due esempi che contano. Pesano quello di Tassotti.
Fare il giocatore è una cosa, fare il dirigente un’altra, soprattutto con quelle responsabilità, anche se non sono chiarissimi i suoi compiti. Ci vuole un po’ di esperienza, che Ibra non ha. Si sta facendo le ossa, magari qualche errore lo commetterà. E poi i risultati devono aiutarti. Anche Galliani e Braida, quando i risultati non arrivavano, venivano contestati. Fino all’anno scorso il Milan giocava un gran bel calcio…
Milan, Mauro Tassotti la pensa come Boban e Costacurta su Zlatan Ibrahimovic…
Milan, Mauro Tassotti: Zlatan Ibrahimovic? Fare il dirigente è un’altra cosa…
LEGGI ANCHE Milan, Zlatan Ibrahimovic contestato: ecco tutte le accuse dei tifosi al boss…
Insomma la prima stagione da dirigente di Zlatan Ibrahimovic non ha riscosso il successo sperato probabilmente da Gerry Cardinale che decidendo di puntare su di lui ha probabilmente creduto di poter godere di fiducia illimitata. Ma così non è stato. Ibra non ha saputo trasformare il suo carisma, la sua esperienza in risultati sul campo.
Sbagliate le scelte estive: dall’allenatore al mercato. Almeno fino a questo momento. E su di lui, come su altri, è giusto porre delle domande, fare una riflessione. Ma chi la farà? Ancora RedBird o il Fondo Elliott?