La nuova vita di Paolo Maldini riparte dalla Florida. Quattro anni fa, oggi, venne annunciato nuovo direttore tecnico del Milan, sembra passata una vita.
Del discusso pranzo a Forte dei Marmi pochi giorni fa con Stefano Pioli e Ricky Massara si sa poco nulla. Nessuna traccia fotografica, solo un racconto di sfocati dettagli gettato in pasto alla stampa. Sarà vero, non lo sarà, non lo sapremo mai. C’è chi dice che Paolo Maldini si sia lasciato bene con il tecnico emiliano, altri invece sostengono l’esatto contrario.
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Addio Maldini: Pioli, un silenzio che fa rumore
Certo, fa pensare e alimenta dubbi il silenzio totale dell’allenatore dopo la decisione del Milan di esonerare l’ex capitano dalla direzione dell’area tecnica del Club. Hanno parlato tutti, o quasi, i big dello spogliatoio si sono sbilanciati con post e frasi strappalacrime, ma Pioli… Il tecnico non ha ancora espresso una sola parola sull’argomento. Bastava un video di tre minuti su Twitter, una breve intervista registrata davanti alle telecamere della tv di casa. Non avrebbe guastato. Parlerà Pioli, di sicuro sarà costretto a farlo il prossimo 10 luglio a Milanello, primo giorno di scuola del nuovo Milan.
Il tecnico è in vacanza ma non riposa. È al lavoro, al telefono costantemente con i suoi collaboratori e con l’ad Giorgio Furlani. Si confronta spesso con Geoffrey Moncada, capo dell’area scouting milanista, guarda ore e ore di video alla ricerca di particolari da Milan. Il club è a caccia di rinforzi, i profili sul mercato non mancano e le idee pure.
Maldini a Miami, sole e colpi a padel
Stefano Pioli lavora e Paolo Maldini si diverte. Relax e un po’ di sport per l’ex leggenda rossonera, quattro anni fa, oggi, annunciato nuovo direttore tecnico del Milan. Sembra passata una vita. Era il 14 giugno 2019, Elliott al comando, Zvonimir Boban dietro la scrivania al quarto piano di via Aldo Rossi e la targa sulla porta dell’ufficio: “Chief Football Office”.
Un video divulgato su Instagram ieri ritrae Paolo concentrato su un campo da padel, uno dei suoi sport preferiti, sullo sfondo lo skyline della città di Miami, la sua “seconda casa” dopo Milano. Così l’ha definita. In Florida Maldini ha una vita parallela, tanti amici e altrettanti interessi. Nel 2015 insieme all’imprenditore Riccardo Silva ha fondato il Miami Football Club, dal 2020 iscritto nella USL Championship, la Serie B a stelle e strisce. Ora che il Milan non riempirà più le sue giornate, potrà ovviamente dedicarsi con maggiori energie anche alla sua creatura.
Milan, Maldini riparte da…Miami. Relax e padel, in attesa del futuro (VIDEO)
Il commosso addio a Berlusconi
È atteso in Italia, nelle prossime ore – non è ancora ufficiale – dovrebbe presenziare ai funerali di Stato di Silvio Berlusconi in piazza Duomo. L’ultimo saluto al suo Presidente lo commuoverà: “Hai fatto vivere a tutti noi milanisti un sogno lungo più di 30 anni, nessuno sarà mai come te” ha scritto su Instagram poche ore dopo l’annuncio della scomparsa del Cavaliere.
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La famiglia Maldini e l’ex patron del Milan, 31 anni alla guida dei rossoneri e 29 trofei conquistati, sono da sempre molto legati. Da papà Cesare a Daniel, l’ultimo della dinastia a indossare in campo i colori del Milan, l’affetto per Silvio ha contaminato tre generazioni. Ieri ad Arcore, dove la famiglia ha scelto di allestire la camera ardente in forma strettamente privata, per amici e collaboratori più cari, le tante telecamere presenti davanti ai cancelli di Villa San Martino hanno ripreso gli arrivi di Daniele Massaro, del capitano del secolo Franco Baresi e di Alessandro “Billy” Costacurta. «I miei ragazzi», amava definirli il Berlusconi. E Paolo Maldini era uno dei suoi preferiti.
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