Pochi tifosi al raduno del Milan, la maglia speciale dedicata a Loftus-Cheek e il saluto dei nuovi volti… Ecco qualche curiosità sulla prima giornata di lavoro a Milanello.
Non è stato il raduno con più tifosi, è stato uno dei raduni più caldi che si possano ricordare. Clima afoso a Milanello (38 gradi percepiti il picco massimo), nell’entusiasmo dei tifosi oltre i cancelli però non particolarmente rovente. Solo la Curva Sud con lo spettacolare corteo che ha riempito la via di accesso al centro sportivo ha alzato i decibel di una giornata troppo tranquilla.
Leggi anche: Milan, non è l’anno zero ma sarà rivoluzione: la decisione su Pioli e le mosse dei prossimi giorni
Pochi tifosi a Milanello (rispetto al passato) fin dal mattino…
Poche decine di tifosi alle prime ore dell’alba, un centinaio all’arrivo del primo giocatore, Alessandro Florenzi, in aumento costante poi superato mezzogiorno. Si chiacchiera, si parla, ci si confronta sul mercato che deve ancora regalare i grandi colpi: il primo ad alzare la voce è un milanista sulla settantina, maglia nera e scritta rossa “1899” rossa sulle spalle. Un ds improvvisato con la balba grigia, dettaglio che conferma il suo grado da milanista di lungo corso: «Speriamo riescano a valorizzare Loftus-Cheek e Pulisic e che non li facciano fare la fine di De Ketelaere» tuona convinto circondato da un gruppetto di rossoneri più giovani che gli danno ragione. Arriva lo youtuber improvvisato, una manciata di view lo riempiono d’orgoglio, si lamenta del caldo dopo aver provato tre volte un video davanti alla scritta “Milanello”. Al terzo tentativo si sente soddisfatto, si guarda intorno come a dire “non mi riconoscete” e deluso si rifugia all’ombra. Con la sua smania di popolarità si presenta poi impettito al cospetto della prima tv sopraggiunta a Carnago per filmare l’atmosfera del momento.
Leggi anche: Milan, a Milanello settimana di presentazioni: l’ultimo “annuncio” del Club
Milan, le curiosità del raduno: l’8 di Tonali con il nastro adesivo, la battuta all’arrivo di Moncada…
Raduno Milan, la maglia di Tonali con lo scotch e il saluto di Moncada…
Romero e Loftus-Cheek arrivano con l’autista a bordo di due Mercedes e salutano mani al cielo. Apre la sfilata l’argentino ma è il centrocampista inglese a raccogliere il primo quasi boato della giornata (insomma, qualcosa di molto simile). Per lui anche una maglia speciale indossata da un tifoso, quella di Tonali della scorsa stagione con il numero 8 e uno scotch per gl’imballaggi incollato all’altezza delle spalle: “Loftus-Check” (“check” come “controllo”, “verifica”) scritto con il pennarello nero è un tocco rustico ma chiarisce molto bene l’umore. Brucia ancora l’addio di Sandrino, non tutti l’hanno compreso e quasi nessuno digerito. Così come il nuovo corso dirigenziale, che dopo i licenziamenti di Paolo Maldini e Ricky Massara non da tutti viene ancora accettato. C’è chi polemizza senza sentire versione al di là della sua e chi aggiunge un pizzico di ironia al contesto: all’arrivo di Geoffrey Moncada, capo dell’area scouting, con lui il nuovo direttore sportivo Antonio D’Ottavio, un sostenitore del Milan appeso alla recinzione di ferro verde alza il volume così che tutti possano sentirlo: «Geoffrey! Geoffrey! È arrivato l’algoritmo!» Moncada saluta. Risate, ma non troppe.
Resta ogni giorno collegato con il mondo rossonero, segui Daily Milan anche su Instagram, Facebook e Youtube.