Serie A: Milan all’esame Lazio, a San Siro ore 18. Stefano Pioli potrebbe rivedere qualcosa nella versione che scenderà in campo. Attacco che segna e che fa segnare si cambia, difesa che non subisce gol anche. È la regola del nuovo Milan: gli impegni sono tanti e ravvicinati, tutti devono essere utili e dare il loro contributo, spazio quindi al turnover. Alle 18 a San Siro c’è la Lazio, tra quattro giorni la trasferta europea a Dortmund, le forze vanno sapientemente dosate, anche con coraggio. Ecco perché potrebbe toccare a Simon Kjaer e non a Malick Thiaw oggi fare coppia in difesa con Tomori davanti a Maignan (che rientra dopo i problemi muscolari alla gamba).
Con Kjaer in campo, a novembre di un anno fa il Milan contava un solo gol subito, quest’anno sono già cinque: la cinquina firmata dall’Inter nel derby. Per Pioli e il suo staff il carico del 16 settembre non sposta di un centimetro opinioni e valutazioni sul danese: il ko nel derby non è nato dalla prestazione di Simon, casomai da un atteggiamento fragile di tutta la squadra difronte alle potenzialità dei nerazzurri. La sensazione però è che Kjaer nelle serate più delicate, a tu per tu con attacchi più equipaggiati, possa ogni tanto perdere qualcosa.
Milan-Lazio, Kjaer o Thiaw in coppia con Tomori: l’ultimo dubbio di Pioli
Serie A, verso Milan-Lazio: Kjaer o Thiaw con Tomori? I dubbi di Pioli
Un uno contro uno fulminante, un duello decisivo, una marcatura. L’età avanza (saranno 35 le candeline sulla torta il prossimo marzo) e la stanchezza contro gli avversari più veloci e imprevedibili inizia a pesare. Se Pioli a San Siro oggi proporrà Simon al centro della difesa per il danese sarà un test anche in questo senso: la Lazio di Sarri non sarà al pari dell’Inter ma ha caratteristiche e qualità da vertice (il secondo posto a fine campionato pochi mesi fa non è stato un caso).
Oggi Malick Thiaw potrebbe quindi riposare per presentarsi in patria mercoledì sera nelle migliori condizioni. Il tedesco a Cagliari ha giocato una partita attenta ma sugli allori – non solo per il gol del momentaneo 2-1 – è finito il compagno di reparto Tomori. Fik è tornato il giocatore ammirato nella stagione dello scudetto, leader e condottiero, preciso in ogni intervento, concentrato in ogni momento dell’incontro. Lui oggi gioca, sempre lì, lì nel mezzo – come direbbe il Liga -, difficile per Stefano Pioli farne a meno.