Milan è sinonimo di evoluzione e tradizione, non solo calcistica. Infatti, è davvero molto interessante la storia dello stemma del Diavolo.
Si è soliti ricordare la storia gloriosa del Milan e il più delle volte si tralascia quella dello stemma di questo club che nel tempo si è rinnovato senza però perdere il proprio significato. La croce è l’elemento più antico. Prima di essere utilizzata sulla bandiera inglese la croce rossa su sfondo bianco nacque proprio qui, in Italia.
Per la prima volta venne usata per lo stemma della Repubblica di Genova. Poi fu utilizzata per rappresentare il Carroccio, un simbolo del comune di Milano, che si opponeva alle forze imperiali.
La storia dello stemma del Milan
La croce è legata allo stendardo di Milano fin dalla sua prima comparsa nel 1160. Il rosso stava a indicare la nobiltà, il bianco il popolo, uniti in questo simbolo. A distanza di circa sette secoli questo stesso senso di unità era ancora vivo nei fan dell’AC Milan. Il Club riuniva gli aristocratici e i “casciavìt”, la classe operaia, nell’amore per i Rossoneri. Come si può vedere già dal primo stemma, il Club rimaneva fedele ai propri valori, iniziando la propria storia con un nome molto elegante, seppur di breve durata: Milan Football and Cricket Club, che univa il calcio all’altra grande passione sportiva inglese. Il cricket fu presto abbandonato, ma i colori, lo stemma e lo spirito della società sono rimasti invariati e, negli anni, celebrati con eventi e kit celebrativi.
