Milan, infortunio Maignan: una cura sbagliata a dicembre ha dilatato i tempi del recupero. Ora anche il ritorno nel match contro il Tottenham dell’8 marzo rischia di saltare.
Si intravede una debole luce in fondo al tunnel, una specie di spiraglio. Mike Maignan è all’ultima salita prima del definitivo – si spera – rientro sul terreno di gioco. Il doppio problema muscolare al polpaccio lo ha obbligato a saltare quasi metà campionato, con conseguenze gravi sulla sua condizione atletica e sull’andamento stagionale del Milan. Sembrava potesse rientrare per l’andata degli ottavi di Champions contro il Tottenham (martedì prossimo) ma la linea del traguardo è stata spostata, e ora traballa anche l’ipotesi che possa tornare per il match di ritorno, a Londra l’8 marzo.
Milan, infortunio Maignan: spiegato il perché del lungo stop
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Da cinque mesi Mike non effettua salti e balzi, il grosso quesito ora è legato alla cicatrice che si è rimarginata: come reagirà ai primi veri sforzi? Nell’attesa che i prossimi allenamenti a Milanello confermino le sensazioni positive degli ultimi giorni – la visita di controllo di inizio settimana ha detto che il giocatore sta guarendo bene, – il Corriere della Sera oggi in edicola svela il mistero dietro la ricaduta del mese di dicembre. Chi punta il dito sullo staff medico del Milan è completamente fuori strada. La radice del problema è nella cura parallela scelta dal portiere e affidata a un fisioterapista privato, un mago dei muscoli. Invece di ridurre i tempi di recupero però, la fantomatica soluzione ha generato solo un ulteriore intoppo.