Giovanni Galli si è scagliato contro Rafael Leao per la pessima prestazione dell’attaccante del Milan nel derby…
Rafael Leao non corre, non incide, non determina, non mostra più il suo talento in maglia rossonera. Certo, la colpa non può essere solo la sua: il momento terribile del Milan è determinato da molteplici fattori, calcistici ed extra campo; ma è indubbio come il “rinnovo-non rinnovo” del portoghese abbia abbassato notevolmente la concentrazione del ragazzo.
E, di conseguenza, anche l’apporto positivo alla squadra dell’ex Sporting è venuto meno. Addirittura sembra che Leao giochi “per farci un favore“, per dirla con le parole di Giovanni Galli, storico ex portiere di Milan, Fiorentina e Napoli…
Giovanni Galli contro Leao: il portoghese con la mente è già lontano da Milanello?
Milan, Giovanni Galli si scaglia contro Leao. Le parole
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Ecco le parole di Giovanni Galli a “Radio Anch’io lo Sport” su Rai Radio1:
«Il Milan è una squadra sgonfia, sotto tutti i punti di vista. Non c’è intensità, non ci sono idee. E’ una squadra che si rende conto di avere delle grandi difficoltà, e di fronte a esse gli manca il coraggio che l’anno scorso l’ha portato a vincere il titolo. Quando subentra la paura ti porta a commettere errori su errori. La difesa scappa sempre, fanno fatica a muoversi senza palla, sembra quasi che ci siano giocatori che non vogliono la palla. Leao in panchina? Io ho grande fiducia e stima nell’uomo Pioli. Se lui fa delle scelte le fa in modo ponderato. Si è sempre messo al fianco dei giocatori, dunque c’è qualcosa che non lo convince. C’è una situazione che non lo rassicura. Il ragazzo ha quasi atteggiamenti indolenti, come se ti facesse un piacere a giocare. Conta anche la forma fisica e quella mentale. Al Mondiale poteva essere una stella ma non è mai stato titolare. Ha perso un po’ di autostima. La deve ritrovare con le prestazioni e facendo cose importanti anche in allenamento. Vederlo riscaldare, ti monta la rabbia. Lo vedono tutti, al di là del talento che è sotto gli occhi di tutti. Quando sei in campo non puoi far finta di fare un piacere a qualcuno…»