Milan, la difesa è tornata solida, ora il focus si sposta all’attacco: «Il passettino in più – ha detto Pioli dopo il successo contro il Monza – è una costruzione più precisa e continua».
La sfida di Monza ha confermato il trend delle ultime settimane. Il Milan con la difesa a tre e due mediani ha ritrovato solidità. Ora la squadra sa soffrire, è più coperta e sciolta nell’arginare gli affondi degli avversari. Sono cambiate le posizioni ed è migliorato anche il passo. Forse, la preparazione atletica impostata in estate dallo staff di Pioli – rivista in parte a dicembre – era indirizzata allo sprint dei mesi più caldi della stagione. Forse, così si spiega il calo di rendimento fisico del gruppo dopo la pausa della Coppa del Mondo in Qatar.
Non c’è probabilmente un’unica motivazione dietro la clamorosa crisi del Milan nelle settimane di gennaio. Ciò che conta però è il presente e le ultime uscite dei ragazzi di Pioli raccontano di una squadra che collabora tra i reparti e compatta arriva al traguardo, braccia al cielo. Tre clean sheet consecutivi (contro Torino, Tottenham e Monza) il Diavolo non li collezionava dallo scorso aprile.
Milan, primo “non prenderle”. Ora il prossimo step
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Pioli adesso può voltare pagina. Il primo obiettivo – “non prenderle, cercare di subire meno gol possibili” – nel tentativo di allontanare i nuvoloni di gennaio è stato ampiamente raggiunto. Dalla cintola in giù questo Milan è un carro armato, davanti invece ancora poco prepotente. Un dato dei tanti raccolti dopo la prova dell’U-Power Stadium delinea meglio la situazione: contro la formazione di Raffaele Palladino, il Milan ha chiuso il match con una percentuale di possesso palla inferiore all’avversario: 58% Monza e 42% Milan. Era accaduto anche nelle due sfide precedenti.
Milan, Pioli indica il prossimo step
Vincere senza comandare il gioco è una peculiarità di questo nuovo Milan. Una caratteristica ma non un obiettivo. Ed è da qui che Stefano Pioli ripartirà in settimana. Il Milan forgiato con tre uomini in difesa ora deve lavorare per cambiare registro anche in fase offensiva e tornare a segnare come faceva a inizio stagione (4 reti all’Udinese, 2 al Bologna, 3 all’Inter…4 a ottobre nella porta del Monza). Il focus a Milanello passerà dalla retroguardia all’attacco: «Il passettino in più – ha detto chiaramente Pioli a DAZN sabato sera – è una costruzione più precisa e continua, palleggiare bene per superare la pressione degli avversari».