Troppe reti subite del Milan nelle ultime sei partite, qualcosa in difesa non sta funzionando.
C’è rabbia e delusione sotto il cielo di Milanello. Il Milan ha ripreso ieri a lavorare in vista dei prossimi impegni (domani sera a San Siro arriva il Torino in Coppa Italia e sabato c’è il Lecce al Via del Mare in campionato), negli occhi di giocatori, staff e dirigenza ancora il clamoroso 2-2 di domenica contro la Roma, con la rimonta degli ospiti arrivata in un fazzoletto di minuti sul finale.
I rossoneri hanno analizzato a video cosa non ha funzionato contro la squadra di Mourinho. Pioli ha chiesto alla squadra più concentrazione, più attenzione ai dettagli soprattutto nei momenti decisivi del match. Il tecnico non è preoccupato dal trend degli ultimi mesi ma certo non sottovaluta il problema: nelle ultime sei uscite, amichevoli comprese, il Milan ha subito addirittura 13 gol dagli avversari (pesa nel conteggio il poker del Liverpool a Dubai e il 3-0 del PSV Eindhoven in Olanda).
Milan, la difesa è un colabrodo: mister, così non fa
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Da Milan-Fiorentina a Milan-Roma, i rossoneri contano 5 reti incassate nei minuti finali, dall’82esimo al triplice fischio. Tre di questi sono arrivati nelle ultime due giornate di campionato. Un problema individuale, di radar disattivato, ma soprattutto tattico: quando Stefano Pioli ha impostato la difesa del Milan a tre, la squadra è andata in confusione. La settimana non ammette ulteriori distrazioni. Da Milan-Toro, di scena domani sera al Meazza (ore 21.00), il trend va decisamente invertito.