Milan, i cori razzisti contro il portiere rossonero Mike Maignan sono stati pronunciati da una minoranza: la curva dell’Udinese non chiude…
Una minoranza. Rumorosa e incivile, ma comunque una minoranza. Dovrebbe essere questo il motivo per cui la curva dell’Udinese non dovrebbe chiudere e potrà così sostenere la propria squadra nella prossima gara in casa contro il Monza. Nonostante il grande clamore della vicenda, al giudice sportivo mancano gli elementi per poter disporre la chiusura del settore responsabile degli ululati contro il portiere del Milan Mike Maignan.
La tutela per la “minoranza” riguarda l’articolo 28 del codice di giustizia sportiva, secondo cui le società sono ritenute responsabili per cori che siano espressamente di discriminazione. Quindi gli ululati, se pronunciati da un gruppo ristretto di persone, non sono punibili con la totale chiusura della curva, ma bensì con un’ammenda. E durante la partita, questi cori razzisti non li avrebbero sentiti né il responsabile dell’odine pubblico, né il delegato della gestione dell’evento e nemmeno i dirigenti accompagnatori delle due squadre. Li ha uditi solamente Maignan e un ispettore della procura. Quello che è certo, è che qualcosa deve cambiare, e adesso!
Milan, niente chiusura per la curva dell’Udinese per i cori contro Maignan
Milan, cori razzisti a Maignan: niente chiusura per la curva dell’Udinese
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Al termine della partita, Mike Maignan è stato ascoltato dagli inquirenti federali, per fare luce su quanto accaduto. Il numero 1 francese ha parlato di cori ripetuti, provenienti da un gruppo ristretto di persone, circa una decina. Meno dell’1% del settore, troppo poco per far chiudere la curva della squadra friulana…