Milan, nelle ultime settimane sia Brahim Diaz che Leão hanno “imitato” Sheva e Weah: il gol che inizia da lontano è ormai un’abitudine per i rossoneri
In principio – almeno nei tempi moderni – fu la magistrale cavalcata di Theo Hernandez contro l’Atalanta. Era il tardo pomeriggio di domenica 15 maggio e il terzino francese decise di prendersi la scena (e più di mezzo scudetto). Gli orobici stavano generosamente cercando il punto del pareggio quando l’ex madrileno – coadiuvato da Krunic- conquista palla nei pressi dello spigolo della propria area di rigore. Ottanta metri di campo e una quindicina di tocchi per siglare il gol più bello di tutta la Serie A 2021/22.
Se dovessimo stilare una speciale classifica per ricordare le sgroppate milaniste più spettacolari possiamo tranquillamente affermare che oggi Theo non soffrirebbe di solitudine. Nelle ultime settimane infatti il Milan ha visto sia Brahim Diaz che Rafael Leão “imitare” Sheva e Weah: il gol che inizia da lontano è ormai un’abitudine per i rossoneri.
Theo, Brahim Diaz e Leao: gli specialisti della progressione palla al piede
Milan, come Sheva e Weah: quando il gol inizia da lontano
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Anche i più giovani ricorderanno le ormai storiche reti di George Weah (8 settembre 1996 nel 4-1 sull’Hellas Verona, sette avversari saltati) e Andrij Shevchenko – 6 febbraio 2000, con l’ucraino che ubriaca mezza difesa del Bari. In questa stagione ci ha pensato Brahim Diaz a ravvivare la felice tradizione della solitaria fuga con il pallone tra i piedi. Prima giustiziando i rivali della Juventus, poi freddando la malcapitata retroguardia del Monza.
Ma oltre alla simile modalità di realizzazione, che cosa hanno in comune le cinque reti sopracitate? Tutte segnate in quel di San Siro. E’ giusto però che non sia solo la Scala del calcio a gustarsi queste giocate allo stesso momento prepotenti e sopraffini. E’ stato quindi Leão martedì scorso – con la rete del provvisorio 2-0 – ad esportare in terra croata la specialità della casa. Ma, come si suol dire, il gol più bello è quello che deve essere ancora segnato. Non resta che aspettare. Chi sarà il prossimo?