Il Milan esce con un pareggio dal Via del Mare nella sfida con il Lecce. I rossoneri partono forte nel primo tempo, ma si fanno recuperare dai giallorossi nella ripresa. Piccoli segna anche la rete del 3-2 nel finale, ma il VAR salva il Diavolo. Tra gli episodi arbitrali che fanno discutere, però, c’è anche quello che coinvolge Theo Hernandez e Dorgu nella ripresa. Fa discutere infatti il contatto in area di rigore tra i due. Il francese arriva a pochi metri dalla porta di Falcone, ma viene fermato dal difensore. Il giocatore giallorosso colpisce prima il pallone con la coscia, poi con il braccio, e successivamente atterra il terzino.
Le immagini parlano chiaro, anche se il regolamento è tutto da leggere. Cosa succede se, nell’area di rigore, un giocatore colpisce il pallone prima con il corpo e poi con il braccio? Nel 2021 la FIGC, dopo l’approvazione dell’IFAB, ha così modificato la Regola 12 del calcio che disciplina il “fallo di mano”.
“Di solito non è un’infrazione se il pallone tocca le mani/braccia del calciatore: se proviene direttamente dalla testa o dal corpo (compresi i piedi) del calciatore stesso”, si legge nel regolamento della FIGC. Giusto dunque non assegnare il penalty al Milan anche se il braccio toglie dalla disponibilità di Theo Hernandez il pallone a distanza ravvicinata dalla porta? Il dubbio è lecito, ma lamentarsi oramai è troppo tardi. Il Milan ha pareggiato a Lecce per suoi demeriti e servirà una reazione da parte della squadra di Pioli per tenere il passo di Inter e Juventus dopo la sosta. I rossoneri, intanto, si devono preoccupare per Olivier Giroud, che rischia una lunga squalifica dopo l’espulsione rimediata nell’ultimo match di campionato.
Falciato( mentre la palla è ancora in gioco) più tocco di mano.
Nessun rigore per il Milan, ma andiamo a Milano dove sta giocando l’inter.
Attenzione Thuram è in area, finta, tuffo… RIGORE. pic.twitter.com/x0dyc3ARZs— Louis Girardi (@LouGirardiReal) November 13, 2023