Il sogno di Rafael Leao: «Se sono arrivato al Milan è grazie al lavoro che ho fatto, devo dimostrare il mio valore in campo».
Dalla firma alle prime parole. Rafael Leao si presenta ai suoi nuovi tifosi. Il 20enne attaccante portoghese ha parlato oggi ai microfoni del Club Channel rossonero: «Sceglievo sempre il Milan quando giocavo alla PlayStation, perché è una squadra molto forte che ha vinto tante volte la Champions League – ha svelato l’ex Sporting Lisbona e Lille –. Nel club hanno giocato tanti giocatori forti nel passato, non li ho mai visti dal vivo ma ho guardato dei video, di Paolo Maldini, Manuel Rui Costa, Ricardo Kakà, Clarence Seedorf. Sono tutti grandi nomi che hanno fatto la storia del calcio. È molto bello essere qui».
IL SUO IDOLO – «Kakà era un fuoriclasse: i giocatori brasiliani hanno sempre un talento speciale. E Kakà ha segnato la storia del Milan. Ha vinto il Pallone d’Oro e sono orgoglioso di essere arrivato nel club dove lui ha giocato in passato».
PIATEK COMPAGNO DI REPARTO – «Quando giochi con due attaccanti invece che con uno hai più possibilità. Uno rimane più fermo, mentre l’altro ha più libertà di svariare. Sono venuto qui per aiutare la squadra a prescindere dal ruolo che mi darà il mister. Sono qui per dare una mano affinché il Milan possa raggiungere i suoi obiettivi. È chiaro che Piatek è un ottimo attaccante che aveva fatto vedere tutto il suo valore già ai tempi del Genoa. Poi dopo il suo arrivo al Milan ha fatto altrettanto segnando tanti gol. Spero di aiutarlo con tanti assist. Più gol farà lui, meglio andrà la squadra».
IL GESTO DEL TELEFONO COME ESULTANZA – «Ho iniziato ad esultare così ai tempi dello Sporting Lisbona. Era il mio modo di esultare con mio padre nelle partite in cui lui non era allo stadio. Era come se facessi una chiamata a mio padre per dirgli “Ho segnato un altro gol per te, papà”. È nata così. Quando segno faccio così».
LE SUE CARATTERISTICHE TECNICHE – «Sono veloce e mi piace puntare l’uomo. Mi piace fare assist, ma anche segnare gol fa parte del mio bagaglio tecnico. Non sono individualista, gioco per la squadra e provo sempre ad aiutare i miei compagni. Sono venuto qui per dare il massimo. Se sono arrivato qui è grazie al lavoro che ho fatto, devo dimostrare il mio valore in campo. Sento di essere arrivato in un grande club e che i miei compagni mi aiuteranno. Sono qui per dare il massimo».
LA MUSICA – «Mi piace il rap e la musica spagnola. Mi piace un po’ di tutto. La musica dance».
UN MESSAGGIO ALLA TIFOSERIA – «Ciao a tutti i tifosi rossoneri, sono Rafael Leao, un grande abbraccio e forza Milan!».
🗣@RafaeLeao7 "I’ve come to help, regardless of what position I play in”
🗣Rafael Leão “Sono venuto per aiutare la squadra, a prescindere dal ruolo”#ForzaMilan pic.twitter.com/QxZ6nNELoj— AC Milan (@acmilan) August 2, 2019