Ieri ha debuttato in una partita ufficiale la terza maglia del Milan, disegnata da Puma per celebrare diversità ed inclusione. I colori scelti, per forza maggiore, non hanno uno stretto legame con i canonici rosso e nero del Milan ma, pur dividendo la tifoseria, sta avendo un buon riscontro di vendite. Proprio alle maglie da gioco sono associati i ricordi storici di ogni tifoso. In questo articolo ne proporremo alcune che hanno scritto alcune delle pagine più memorabili e dolci della storia rossonera recente. La prima non può che essere quella indossata a Napoli dal Milan di Sacchi il 1° maggio 1988. Strisce verticali rosse e nere con sponsor Mediolanum. Era il primo scudetto dell’era Berlusconi e il ricordo più vivido è la lunga sgroppata di Gullit che, partendo da centrocampo, consegna dopo una lunga corsa e diversi giocatori del Napoli scartati la palla della vittoria a Van Basten.
Altra maglia leggendaria è quella total white con lo scudetto cucito sul petto indossata nella finale europea del 1989 in quel di Barcellona. Per l’occasione il Milan indosso una maglia per colori uguale a quella indossata a Vienna nel 1963 in occasione della prima vittoria europea, ottenuta contro il Benfica. Un autentico esodo rossonero per una vittoria roboante contro la Steaua Bucarest. Per l’occasione si smobilitarono 100 mila tifosi del Milan. Una serata per sempre vivida nella memoria rossonera. Ritorno alle strisce verticali rosso e nere senza alcun sponsor in vista per il primo trofeo internazionale del Milan sacchiano. Il Milan, per mano di Franco Baresi, alzerà proprio con questa maglia la Coppa Intercontinentale a Tokyo nel 1989.
Le maglie rossonere del Milan più amate degli ultimi 40 anni
Milan, tante le maglie rossonere che hanno fatto la storia
Nella storia rossonera entra di diritto anche la maglia gialla, colore decisamente inusuale per il Milan, con il quale la squadra di Capello alzerà al cielo a San Siro la Supercoppa Europea del 1995. E’ il momento della maglia celebrativa in occasione del centenario. Quest’ultima caratterizzata da strisce verticali più sottili del solito ma uguali a quelle usate dai fondatori del Milan che diedero vita alla loro creatura il 16 dicembre 1899. Altro particolare unico di quella maglia è che in petto non fu esposto lo scudetto l’anno precedente ma si scelse il simbolo della città di Milano: una croce rossa su campo bianco.
Ultima ma non per questo meno importante la maglia bianca indossata da Paolo Maldini che, come suo padre Cesare esattamente 40 anni dopo, alza la Champions League. Lo scenario è il teatro dei sogni di Manchester, l’avversario uno dei “nemici” di sempre in un derby tutto italiano quasi irripetibile. Tante maglie diverse ma tutte legare a doppio filo con alcune della pagine più vincenti e splendenti della storia del Milan. Chissà mai che anche la maglia sfoggiata oggi dai rossoneri a San Siro non possa entrare un domani in questa particolare classifica di ricordi dolcissimi.