Il gioco d’attesa sfavorirebbe direttamente il Milan che si potrebbe trovare vincolato dall’UEFA e, bloccato da una situazione societaria in continua evoluzione. Il mercato non concede grandi perdite di tempo
Non si può parlare di giorni o settimana calda in casa Milan, quando le settimane si susseguono, poi diventano mesi. Il club rossonero e i suoi tifosi sono in trepidante e angosciosa attesa: da una parte il futuro del club a livello calcistico, dall’altra, il domani a livello societario. La UEFA è pronta ad emettere il proprio verdetto – ci si sta rassegnando ad un qualcosa di indecente -, mentre Yonghong Li sta ragionando e portando avanti la cessione della società – almeno parte di essa -. Sullo sfondo, ma proiettati al primo piano: Commisso, la famiglia Ricketts, altri vari ed eventuali ed Elliott. Loro stessi come ogni altro milanista sono in attesa di novità. L’attesa è snervante, ma ciò che deve preoccupare di più riguarda gli effetti collaterali dovuti alla stessa.
EFFETTI INDESIDERATI Mr. Li vaglia la proposta migliore che gli permetta di recuperare i soldi investiti nel Milan salvando di fatto “capra e cavoli”. Ricketts e Commisso sono molto interessati a concludere l’affare, ma vorrebbero pagare la quota di maggioranza o totale, al valore di mercato o poco più. Yonghong Li dal canto suo vuole cedere, ma alle proprie condizioni, magari mantenendo una quota di azioni. La discussione che verte su questi punti potrebbe rallentare il percorso che porta alla firma favorendo un’altra ipotesi. Elliott tra poco più di una settimana potrebbe diventare proprietario unico del club rossonero, il mancato versamento dei 32 mln dell’aumento di capitale per mano di Li, porterebbe a questo epilogo. Gli acquirenti ora interessati potrebbero aggirare i paletti posti dall’attuale proprietà del Milan. Il passaggio ad Elliott garantirebbe un terreno più fertile. Tanto vale attendere. Il Fondo non avrebbe problemi a cedere l’intero pacchetto azionario, anzi, questo potrebbe ingolosire tutti gli acquirenti attratti all’affare. Il gioco d’attesa sfavorirebbe direttamente il Milan che si potrebbe trovare vincolato dall’UEFA e, bloccato da una situazione societaria in continua evoluzione. Il mercato non concede grandi perdite di tempo e il Diavolo per colmare le lacune emerse in questa stagione è costretto a ricorrervi in maniera importante. Mirabelli prosegue nell’incessante lavoro di scouting e monitoraggio, ma allo stato attuale si trova con le mani legate e in una posizione difficile da gestire. Gattuso necessita di rinforzi, la cosa migliore da fare sarebbe guarnire la rosa in vista dei primi giorni del raduno, ma di questo passo si rischia di arrivare tardi e forse troppo in la.