Preciso come sempre il nostro avvocato del Diavolo che si chiede se questo Milan è relamente da scudetto. La risposta è scontata…
Crediamoci. Con un Tijjani Reijnders così non possiamo non provare a rendere meno amara la stagione. Allenatore sbagliato, dirigenza inadatta ma giocatori che per il livello del calcio italiano non possono non provare a scendere in campo per vincerle tutte.
Molto freddo a San siro. Casino Royal sempre pessimo. Il resto invece bene. Rafael Leao ha voglia e si vede. Alvaro Morata srgna dopo 2 mesi e da la carica. Matteo Gabbia non può non essere sempre titolare in questo Milan.
L’Empoli mostra poco, bravino e di personalità il mediano Faustino Anjorin. In mezzo però oggi se la vede con un Youssouf Fofana versione nazionale francese (esce tra gli applausi) e un Rejinders in serata di gala.
Il Milan in mezzo fa paura. Questi due sì veri top player. Theo Hernandez fa solo il compitino. Quello dello scudetto è ancora un’altra cosa, è ancora lontano. Poi entra baby Camarda e sfiora pure il goal. Lo stadio è pronto ad esplodere ma le urla di gioia di tutti restano strozzate.
Francesco, stai tranquillo: il tuo momento arriverà. Continua così. San siro ti spinge…
Milan, quel Diavolo di Theo Hernandez non è quello dello scudetto…
Il pensiero dell’avvocato del Diavolo: è un Milan da scudetto? Allenatore e società no ma la squadra ci deve credere…
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Ora i rimpianti: era così difficile provare a trovare la quadra sin da subito? Avere un DS anche di campo che aiutasse l’allenatore a trovare le soluzioni giuste e un equilibrio maggiore. Sia in campo che fuori e soprattutto dentro lo spogliatoio?
Credo di no. Quando il Milan ha equilibrio con i giocatori di qualità che ha nel roster non può non giocare bene (il capitano degli USA, quello della Spagna, una stellina Olandese, tre nazionali francesi e un prospetto di campione portoghese). Non scherziamo.
Il Milan visto con l’Empoli è più equilibrato e gioca bene. E il pubblico torna ad applaudire i suoi ragazzi.