A oggi Divock Origi si è rivelato per il Milan un grandissimo flop: dal colpo di mercato a parametro zero ad assoluto desaparecido
Divock Origi, attaccante belga classe 1995, è stato protagonista di una parabola discendente che ha sorpreso molti appassionati di calcio. Dopo aver vissuto momenti di gloria con il Liverpool, il suo passaggio al Milan nel 2022 sembrava promettere una nuova fase brillante della sua carriera, con il giocatore potenzialmente decisivo nel campionato serie a. Tuttavia, le aspettative sono state disattese e oggi Origi si trova ai margini del progetto rossonero, relegato alla squadra Milan Futuro, senza aver collezionato presenze.
L’arrivo al Milan e le prime difficoltà
Nel luglio 2022, il Milan annunciò con entusiasmo l’ingaggio di Divock Origi, reduce da stagioni importanti con il Liverpool, dove aveva contribuito in modo decisivo alla conquista della Champions League 2018/2019 e della Premier League 2019/2020. L’attaccante belga firmò un contratto quadriennale, con l’obiettivo di portare esperienza e qualità al reparto offensivo rossonero.
La stagione 2022/2023, però, non andò come sperato. Origi faticò a trovare spazio nell’undici titolare, complice la concorrenza di giocatori come Olivier Giroud e Rafael Leão. Le sue prestazioni furono altalenanti, e il bottino finale fu di soli due gol in 27 presenze in Serie A. Un rendimento deludente per un giocatore del suo calibro, che iniziò a sollevare dubbi sulla bontà dell’investimento fatto dal Milan.
Il prestito al Nottingham Forest di Origi
Il grande flop di Divock Origi al Milan: da grande acquisto a desaparecido
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Nell’estate del 2023, il Milan decise di cedere Origi in prestito al Nottingham Forest, club di Premier League, con la speranza che potesse ritrovare continuità e fiducia. Il trasferimento fu ufficializzato il 2 settembre 2023, con un accordo che prevedeva il diritto di opzione per l’acquisizione definitiva da parte del club inglese.
Purtroppo, l’esperienza in Inghilterra non portò i frutti sperati. Origi non riuscì a imporsi, collezionando 20 presenze senza segnare alcun gol. Le sue prestazioni opache contribuirono alla decisione del Nottingham Forest di non esercitare l’opzione di acquisto, e l’attaccante ha fatto ritorno al Milan nell’estate del 2024.
La relegazione al Milan Futuro
Al suo rientro a Milano, la situazione per Origi è peggiorata ulteriormente. Il club, anche sotto la guida del nuovo senior advisor Zlatan Ibrahimović, ha deciso di escluderlo dai piani della prima squadra. Ibrahimović ha infatti dichiarato pubblicamente che Origi e Fodé Ballo-Touré non facevano parte del progetto tecnico e sarebbero stati aggregati alla squadra giovanile Milan Futuro.
Un duro colpo per Origi, che – da ex Campione d’Europa – si è ritrovato a doversi allenare con la formazione Under 23, senza mai essere impiegato in partite ufficiali. Nonostante le voci di un possibile trasferimento durante la finestra di mercato estiva, nessuna trattativa si è concretizzata, lasciando il giocatore in una sorta di limbo professionale.
Le cause del flop e il futuro incerto
Diversi fattori hanno contribuito al fallimento dell’avventura di Origi al Milan. In primo luogo, le aspettative elevate riposte in lui non sono state supportate da prestazioni all’altezza. La mancanza di continuità e la difficoltà ad adattarsi al calcio italiano hanno inciso negativamente sul suo rendimento.
Inoltre, la concorrenza interna e le scelte tecniche degli allenatori hanno limitato le sue opportunità di mettersi in mostra. La decisione di Ibrahimović di escluderlo dal progetto tecnico ha poi sancito la sua definitiva emarginazione.
Al momento, il futuro di Divock Origi appare incerto. Con un contratto in essere fino al 2026, il Milan dovrà trovare una soluzione per liberarsi di un giocatore che non rientra più nei piani societari. Per Origi, la priorità è ovviamente quella di rilanciare la propria carriera, magari cercando una nuova avventura in un campionato che possa valorizzare le sue caratteristiche.