La Società ha deciso di non rinnovare il contratto a Jack Bonaventura e Lucas Biglia, in scadenza a giugno. Un altro, ulteriore taglio con il passato.
Il calcio, affacciandosi come il resto della società alla “fase 2” di parziale riapertura delle attività e alla convivenza con il virus, inizia a ragionare su date e modalità di ripresa del campionato.
I club, però, non si sono fermati a guardare, pianificando continuativamente le strategie commerciali e sportive inerenti all’annata corrente e successive, al fine di non trovarsi impreparati.
Tempo di riflessioni
Proprio in questo senso, a Casa Milan si sta ragionando sul futuro tecnico della squadra. Il toto-allenatore è già partito e alcuni giocatori vengono da giorni accostati ai rossoneri per la prossima finestra di mercato estiva, aspetti che figurano l’idea di un’ennesima rivoluzione della squadra e della parte sportiva della dirigenza.
A conferma delle riflessioni effettuate in questo periodo da Gazidis e colleghi, è notizia di queste ore il contatto telefonico tra i piani alti di Casa Milan e due dei giocatori in scadenza a giugno: Jack Bonaventura e Lucas Biglia, per i quali non ci sarà un rinnovo di contratto e la conseguente permanenza in rossonero.
Lucas e Jack, simboli di due corsi sportivi
«L’ultima giornata di mercato è stata intensa: alle 15 sembrava che dovessi andare all’Inter poi è spuntato il Verona, poi ancora l’Inter, poi pensavo di restare all’Atalanta, ma alle 20.30 sono venuti i dirigenti dell’Atalanta a dirmi che dovevo andare da Adriano Galliani; è stato surreale, ma c’è stato il lieto fine».
«Sono felicissimo di essere qui. I primi ringraziamenti vanno a Fassone e Mirabelli che hanno reso possibile il mio trasferimento al Milan. Mi sento molto felice, con tanta voglia di cominciare subito».
Queste le parole dei due calciatori durante le loro presentazioni da neo acquisti del Milan. Simboli, per certi versi, di due degli ultimi corsi sportivi dei rossoneri: l’ultimo periodo con Silvio Berlusconi e l’annata cinese gestita da Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli.
La chiusura del rapporto contrattuale con i due giocatori segna quindi una rottura con il passato, l’ennesima se si pensa agli ultimi anni: l’addio dei senatori nel 2012, la completa ricostruzione della rosa sotto la presidenza di Yonghong Li e la successiva importante modifica del parco giocatori con gli innesti dei calciatori acquistati dalla gestione sportiva di Zvonimir Boban e Paolo Maldini.
Tra presente e futuro
Il mancato rinnovo di Bonaventura e Biglia permetterà alle casse del Milan di risparmiare 9.7 milioni di euro lordi, 3.5 per quanto riguarda lo stipendio del primo e 6.2 per l’argentino. Una cifra non irrisoria, soprattutto per una società che vede nell’auto-sostentamento finanziario il percorso più virtuoso da seguire nell’immediato futuro.
Il nuovo corso milanista ha deciso di non puntare su due giocatori di esperienza, tra i pochi in una rosa molto giovane. Questo potrebbe rappresentare un importante indizio nella previsione del futuro che verrà. Con o senza Ralf Rangnick.