Due contatti, in due giorni diversi: lunedì Zlatan Ibrahimovic è salito a Milanello per un saluto alla squadra e allo staff di Pioli (l’occasione anche per caricare lo spogliatoio in vista della sfida di Champions contro il Newcastle), ieri il campione svedese ha incontrato in città l’imprenditore americano a capo del Club Gerry Cardinale.
La location il Portrait, la dimora milanese del numero uno di RedBird da un anno proprietario del Milan. Da quel che trapela – scrive la Gazzetta dello Sport questa mattina in edicola – non si è trattato di un incontro di lavoro. A Ibra il Milan non ha offerto un contratto ufficiale, almeno non ancora.
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In questi primi mesi lontano dal calcio giocato si sono ipotizzati vari ruoli per Zlatan: un abito da Club Manager o da Brand Ambassador del nuovo Milan a stelle e strisce, ma anche una carica con maggiori responsabilità all’interno del rinnovato ecosistema dirigenziale. Presto il gigante di Malmoe scioglierà le riserve circa il suo futuro, le porte di Casa Milan per lui sono e resteranno aperte.
Pioli sarebbe ben felice di ritrovare Ibra sui campi di Milanello. Non come giocatore, ovviamente, ma come punto di riferimento della Società, presenza carismatica utile sia per gestire meglio i rapporti con i vertici di Casa Milan, fondamentale per dare la scossa al gruppo durante le fasi più delicate della stagione. Così come Pioli anche lo spogliatoio risponderebbe con entusiasmo a un nuovo coinvolgimento del campione svedese. Ibra sta riflettendo sul suo futuro – spiega la Gazzetta – ma chi lo conosce bene sostiene che il tempo della pausa per lui sia finito.