Da Rivera a Kakà, ecco tutti i Palloni d’Oro vinti dai giocatori del Milan.
I Palloni d’Oro della storia del Milan quanti sono?
Il Milan nella propria gloriosa storia vanta 6 campioni ad aver sollevato al cielo per 8 volte il Pallone d’Oro, il più prestigioso premio individuale a cadenza annuale istituito nel calcio. Nella graduatoria di tutti i tempi, il Club rossonero è terzo alle spalle di Barcellona e Real Madrid. I blaugrana contano 12 trionfi, i blancos 11. Nella top-5 la Juventus (anch’essa con 4 Palloni d’Oro in bacheca) e il Bayern Monaco (i bavaresi sono a quota 5).
Chi sono?
Ogni vero milanista ricorda a memoria, quasi fosse una filastrocco, il nome dei Palloni d’Oro della storia del Milan. Andiamo per ordine cronologico.
GIANNI RIVERA (1969) – Il primo a conquistare il premio di France Football è stato Gianni Rivera nel 1969. È stato anche il primo italiano ad aggiudicarsi il Pallone d’Oro. Aveva appena 17 anni Gianni quando fece esordio con la maglia a strisce rossonere. Anno 1960. Al suo secondo capitolo al Milan vince il campionato, l’anno successivo invece la Coppa dei Campioni a Londra, la prima della storia rossonera. Saluta la sua avventura a Milano trascinando il Diavolo verso il decimo titolo nazionale, lo Scudetto della stella.
RUUD GULLIT (1987) – È stato il grande colpo del Milan dell’estate 1987. Ruud Gullit diventa subito la stella del dream team guidato in panchina dal maestro Arrigo Sacchi, orfano di Marco Van Basten. Ruud domina su tutti: fisicamente è incontenibile, con la sua imprevedibilità è una mina vagante contro ogni tipo di avversario. Alla sua prima stagione rossonera alza al cielo il Pallone d’Oro come miglior giocatore assoluto in Europa. Nella sua esperienza al Milan colleziona tre Scudetti, due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, due Supercoppe europee e tre Supercoppe di Lega.
I Palloni d’Oro della storia del Milan
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MARCO VAN BASTEN (1988, 1989, 1992) – Il più grande di tutti i tempi ha un nome e un cognome: Marco van Basten. Il Cigno di Ultrecht, così viene soprannominato, è un campione d’altri tempi dal destino – purtroppo – amaramente segnato. Arriva al Milan nel 1987 insieme al connazionale Gullit dall’Ajax (con la quale aveva realizzato ben 152 gol). Dopo un avvio a rilento a causa di un fastidioso problema alla caviglia (infortunio che lo costringerà anzitempo ad abbandonare il calcio giocato), segna in qualsiasi modo e trionfa ovunque. I Palloni d’Oro per lui saranno addirittura 3, e a questi vanno sommati 2 titoli di capocannoniere della Serie A che ne fanno l’attaccante in assoluto più incredibile della leggendaria storia rossonera. A Milano vince 4 Scudetti, 3 Coppe dei Campioni/Champions League, 2 Supercoppe UEFA, 2 Coppe Intercontinentali e 2 Supercoppe italiane. Con 125 reti è al settimo posto nella classifica dei goleador milanisti di tutti i tempi, per appena un gol alle spalle di Super Pippo Inzaghi.
GEORGE WEAH (1995) – Cinque stagioni al Milan, dal 1995 alle soglie del nuovo millennio. Parte dall’Africa, si consacra nella Ligue 1 con le maglie del Monaco e del Paris Saint-Germain e quindi si trasferisce in Serie A. Ha un record che nessun altro giocatore potrà mai togliergli: è il primo calciatore non europeo ad essere riuscito a conquistare il Pallone d’Oro. Al Milan aggiungerà anche due Scudetti alla sua personale collezione di trionfi.
ANDRIY SHEVCHENKO (2004) – A fine anni ’90, il Milan viene ipnotizzato da un giovane attaccante ucraino proveniente da Kiev. Si chiama Andriy Shevchenko e arriva dalla Dinamo di Valeriy Lobanovski. Si presenta per la prima volta a Milanello con un bagaglio pieno zeppo di titoli nazionali in Ucraina: 5 Scudetti. Pronti via e Sheva conquista subito il titolo di capocannoniere del campionato italiano con 24 centri. In campo ha un’accelerazione che in pochi al mondo possono vantare. Trionfa a Manchester nel 2003 in Champions League e l’anno successivo conquista lo Scudetto. In panchina c’è Carlo Ancelotti. È dopo Nordahl il campione della storia del Milan ad aver trafitto più volte le difese avversarie.
RICARDO KAKÀ (2007) – Nella lista dei Palloni d’Oro della storia del Milan l’ultimo in ordine cronologico è quello vinto da Ricky Kakà nel 2007, anno della settima laurea del Club rossonero in Europa. Kakà è anche l’unico brasiliano del Milan ad aver conquistato il prestigioso premio di France Football, nessuno prima di lui c’era mai riuscito. Nell’anno della sua consacrazione, da milanista si aggiudica poi la Supercoppa europea e il Mondiale per Club. Nel 2007 vince anche il FIFA World Player, il riconoscimento assegnato al miglior calciatore in attività del Pianeta.