Una storia forse mai del tutto fortunata quella dei giocatori argentini nel Milna: analizziamone i protagonisti degli ultimi 30 anni. Con l’arrivo di Marco Pellegrino e Luka Romero in rossonero saranno due gli argentini nella rosa del Milan in questa stagione; i due giovanissimi nuovi arrivati hanno avuto vari predecessori della medesima nazionalità ma che, come vedremo, spesso e volentieri non hanno reso secondo le aspettative. Partiamo con Roberto Ayala e Andrès Guglielminpietro; il difensore e soprattutto l’ala argentina saranno sempre ricordati come tra i protagonisti dello scudetto zaccheroniano del 1999. Soprattutto Guly dicevamo, infatti i gli assist per Bierhoff e i suoi pesantissimi 4 gol nel girone di ritorno furono determinanti per la conquista del 16esimo scudetto.
Solo una parentesi fu invece il Milan per Fabricio Coloccini (stagioni 99/2000 e 2004/2005) che riuscì comunque a costruirsi una buona carriera in Inghilterra, nel Newcastle. Ben 75 invece le partite di Josè Antonio Chamot in rossonero, tra il 2000 e il 2003, e una Champions League vinta scendendo però in campo solo una manciata di minuti in tutta la competizione. C’erano grandi aspettative nell’estate 2000 su Fernando Redondo, arrivato dal Real Madrid, ma le precarie condizione fisica e il grave infortunio appena arrivato lo videro scendere in campo per solo 33 volte in quattro anni (con la nota di classe di aver rinunciato per lungo tempo allo stipendio per sua decisione).
Gli argentini del Milan, una storia quasi mai sbocciata
Milan, pochi i giocatori argentini rossoneri rimasti nella memoria
Un’ottima stagione invece fu quella di Hernan Crespo, arrivato in prestito dal Chelsea, nel 2004/2005 ma anche qui ci tocca usare la parola “sfortuna” perchè l’incredibile epilogo della finale di Istanbul contro il Liverpool ha fatto dimenticare a molti la sua splendida doppietta in quella maledetta partita. Parliamo di vere e proprie meteore mettendo sul piatto i nomi di Leandro Grimi (sei mesi in rossonero nel 2007), Maxi Lopez (altri sei mesi nel 2012) e Matias Silvestre (2013/2014). Sotto la guida di Vincenzo Montella videro il campo il terzino Leonel Vangioni (15 partite), Jose Sosa (19 partite) e Lucas Ocampos (12 partite); il tutto nella stagione 2016/2017.
Nella pazza estate 2017 delle “cose formali” arrivarono al Milan altri due argentini, Lucas Biglia e Mateo Musacchio, ma nonostante la loro 70ina di presenze a testa in tre anni non lasciarono di certo ricordi indelebili. L’anno successivo invece forse ci fu la delusione più cocente; arrivato per sfatare il tabù della maglia numero 9 rossonera, Gonzalo Higuain qualche gol lo fece ma deluse, anche sotto il piano della personalità, fuggendo a Londra e andando a ribadire il poco feeling di un Milan che con gli argentini non è mai stato particolarmente fortunato.