Stefano Pioli ha un grande rebus da risolvere nei prossimi giorni, per l’esattezza da domani quando il Milan tornerà ad allenarsi (inizialmente ancora a ranghi ridotti) in vista del derby Inter-Milan di sabato sera. Su chi puntare in attacco contro i nerazzurri? L’unico posto da centravanti del nuovo 4-3-3 rossonero se lo giocano in tre, le tre punte a disposizione del tecnico: Olivier Giroud, Noah Okafor e Luka Jovic. Il bomber francese però resta in vantaggio sui colleghi, questo nonostante il problema alla caviglia sinistra rimediato la scorsa settimana in Nazionale.
Giroud è rientrato nel weekend a Milanello e si è sottoposto subito a sedute di fisioterapia. Per lui nuovi esami di controllo nei prossimi giorni dopo i primi test sostenuti con la selezione francese e che, per fortuna, hanno fin da subito escluso fratture: solo una brutta distorsione quella rimediata nel match contro l’Irlanda. L’obiettivo dello staff medico del Milan era ed è quello di far smaltire rapidamente il dolore che da giorni frena l’ex Chelsea, e che lo ha obbligato a lasciare il ritiro della Francia con qualche giorno di anticipo.
Inter-Milan: chi sarà il centravanti tra Giroud, Okafor e Jovic? Pioli ha già un’idea
Verso Inter-Milan: Stefano Pioli ha già un’idea per l’attacco
Già a caldo il giocatore si era detto fiducioso di poter recuperare in tempo per il derby e le sensazioni in casa Milan viaggiano sugli stessi binari, al tempo stesso però sotto il cielo di Carnago nessuno vuole prendersi rischi. La stagione è lunga e proprio ora entra nel vivo. Qualora Giroud non dovesse farcela per Inter-Milan di sabato sera ecco che uno tra Luka Jovic e Noah Okafor potrebbe prenderne il posto, e magari – anche se l’ipotesi è piuttosto remota – sostituire il bomber in maglia numero 9 anche tre giorni più tardi in Champions League contro il Newcastle.
Tra i due candidati, l’ex attaccante di Real Madrid e Fiorentina partirebbe in vantaggio per un duplice comprensibile motivo: intanto perché Jovic è più centravanti di quanto non lo sia Okafor, le cui zolle predilette sono quelle di sinistra (il feudo di Leao) e poi perché lo svizzero non è ancora completamente pronto a giocare un tempo intero (il minutaggio minimo richiesto ai titolati). L’ex Salisburgo, infatti, si sta lasciando alle spalle la frattura al metatarso accusata lo scorso aprile ma non ha ancora completato del tutto il piano personalizzato redatto per lui in estate dallo staff di Pioli.