L’ad del Milan Adriano Galliani è presente oggi negli uffici della Lega Calcio a Milano per la ripresa dell’assemblea ordinaria utile all’elezione del Presidente.
Ore 15.25 – Adriano Galliani ha parlato all’uscita dagli uffici della Lega Calcio: «Serie A il 13 Agosto? Ne abbiamo parlato, vediamo… Donnarumma? Ovvio che sono contento per l’esordio in Nazionale… Arrivederci».
Giornata importante in Lega Calcio, nella sede di via Rosellini a Milano: riprende quest’oggi l’assemblea ordinaria tra i club di Serie A dopo il caos di sette giorni fa causato dalla “rottura insanabile” tra le big e le medio-piccole. All’ordine del giorno bolle l’elezione del presidente di Lega. Anche per oggi è prevista fumata nera.
Sarà l’occasione per affrontare, però, la questione relativa ad un possibile anticipo dell’inizio di campionato lanciata dal ct Ventura. Così Galliani al Corriere dello Sport di oggi: «Cercheremo di accontentare Ventura che ci tiene a fare giocare bene la sua Nazionale. Anche in Spagna e in Germania i campionati inizieranno il 20 agosto. Vediamo… Non è mai successo che la Serie A sia iniziata prima di Ferragosto. Ma, lo ripeto, ne parleremo in Lega anche se questo argomento non è all’ordine del giorno… Comunque sì, si può dare una mano a Ventura, si può trovare una condivisione».
Sempre il giallo cravattato protagonista in questo giorno di metà settimana: ieri sera, infatti, l’attuale ad rossonero si sarebbe recato ad Arcore da Silvio Berlusconi per metterlo al corrente della volontà di candidarsi alla presidenza della Lega Calcio. L’ex Cavaliere avrebbe però stoppato la volontà di Galliani garantendogli un ruolo di consulente in Fininvest anche dopo il passaggio di proprietà del Milan.
Adriano Galliani che oggi, al suo arrivo intorno alle ore 12.00, non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti presenti in Lega. A rappresentare i rossoneri anche l’avvocato Cantamessa, membro del CdA e nome uscito nelle scorse settimane come possibile futuro presidente della Serie A.
Dall’inviato in Lega Calcio, a Milano, Michael Cuomo.