Vince la Fiorentina e il Milan di Paulo Fonseca prova a spiegare le sue scelte: Rafael Leao? Volevo maggior profondità e su Pulisic…
Paulo Fonseca finisce sul banco degli imputati. Inevitabile. Ci finisce per i cambi. Perché togliere i due migliori in campo ha sorpreso tutti, non solo noi. Due cambi inutili se si guarda il risultato finale. Inutile soprattutto l’ingresso di Okafor.
Ma come li ha motivati l’allenatore del Milan?
Il cambio di Leao è una mia scelta. Volevo maggior profondità con Okafor. Pulisic arrabbiato? Aveva avuto un problema al flessore in settimana e non volevo rischiarlo. Chukwueze poi è entrato bene…
Ma perché allora Capitan America si è lamentato? Perché continuava a chiedere “Perché io? Perché io?”.
A mancare poi in campo è stato il carattere, la cattiveria, quella giusta. Non il nervosismo che è costato nel finale il cartellino rosso a Theo Hernandez. È mancata l’aggressività per tutti i novanta minuti. Soprattutto in occasione dei rigori calciati e nei goal subiti!
Fiorentina-Milan, per Paulo Fonseca è mancata l’aggressività
Fiorentina-Milan, Paulo Fonseca: i cambi di Rafael Leao e Pulisic? La spiegazione
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I cambi di Fonseca sono finiti sotto le luci dei riflettori dell’Artemio Franchi. Ma anche la fase difensiva. La “difesa” del tecnico portoghese è chiara e tocca tutti i suoi giocatori:
Fino a oggi abbiamo fatto bene con questa struttura di gioco. La Fiorentina non ha creato troppe opportunità. Siamo mancati noi. Per me è un problema di aggressività difensiva, di duelli persi, di attenzione. Quando sbagli due rigori, prendi l’ultimo goal così è difficile vincere. Anche se si crea tanto
Fiorentina-Milan, Pulisic si è lamentato del cambio di Fonseca
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