Ex Milan, Adel Taarabt ha raccontato di una lite furiosa che ebbe con Kakà ai tempi in cui i due erano compagni in rossonero
Adel Taarabt ha vissuto una parentesi breve con la maglia del Milan. Il fantasista marocchino, ora all’Al-Nasr, arrivò a Milano il 31 gennaio 2014, in prestito dal QPR, ma non fu riscattato e tornò a Londra al termine di quella stagione. In questo breve lasso di tempo però c’è stato comunque il tempo per vivere momenti che ha ricordato in un’intervista rilasciata a Gazzetta.it.
Il classe ’89 infatti ha raccontato di una furiosa lite che ebbe con Ricardo Kakà. Durante un’esercitazione in allenamento, il marocchino passò la palla a Balotelli invece che al brasiliano, che gli urlò contro. Da lì nacque un’accesa discussione, che sfociò anche nel contatto fisico, tanto che Taarabt mise le mani al collo al numero 22. Le sue parole:
Ricordo una lite mai vista. So che sembra strano sentirselo dire, perché Kakà è il ‘ragazzo perfetto’, ma è successo. Andò così: esercitazioni attacco contro difesa, invece di servire Ricky passai il pallone a Balotelli, così lui iniziò a urlarmi addosso. ‘Diavolo, è Kakà!’, pensai. Rimasi stupito, ma non si fermava, quindi a un certo punto gli misi le mani al collo.
Ex Milan, Adel Taarabt racconta la brutta lite con Kakà
Ex Milan, Adel Taarabt racconta: che lite con Kakà, gli misi le mani al collo
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Un parapiglia decisamente acceso. Taarabt poi ha spiegato che Kakà gli chiese scusa e lo invitò a pranzo per una riappacificazione. Il marocchino peraltro ha puntualizzato che in quel periodo storico nel Milan c’era una divisione netta nello spogliatoio, tra chi era con Seedorf e chi non lo era. Uno scontro a cui lui non prese parte. Le dichiarazioni:
Io capisco che sei Kakà, ma se urli, io perdo la testa. Il giorno dopo però lui si scusò e mi portò fuori a pranzo. All’epoca lo spogliatoio aveva dei clan. Alcuni non volevano aiutare Seedorf, altri sì. Io ero nel mezzo.