Tutti conoscono lo stemma del Milan: un ovale con sfondo bianco che racchiude un cerchio diviso verticalmente a metà con i colori del Milan a sinistra e la bandiera di San Giorgio a destra, in alto la scritta AC Milan e sotto l’anno di fondazione 1899. Non tutti sanno però che nel corso degli anni ha anche subito svariate modifiche.
Nel 1899 infatti l’allora società fondata da un gruppo di inglesi e italiani chiamata Milano Foot-Ball and Cricket Club, aveva sul primissimo. logo la scritta MFBC, trasformata in MFCC nel 1907 (Milano Football Cricket Club) e MFC nel 1919 (Milano Football Club). Le imposizioni del regime fascista nel 1939 cambiarono totalmente il nome della società in Associazione Calcio Milan il cui acronimo.ACM è rimasto tutt’ora nella parte alta del logo. Dopo la seconda guerra mondiale e fino agli anni ’70, al posto dell’acronimo, si optó per la scritta Milan mantenendo invece la bordatura dorata creata negli anni del fascismo. Nel 1974 si ritornó all’acronimo ACM questa volta in un colore giallo brillante, come la cornice e l’anno di fondazione. In seguito non ci furono più grosse modifiche se non l’aggiunta della sesta striscia rossa nella parte di sinistra del cerchio e un leggero allungamento dell’ovale.
Va sicuramente ricordato il logo del 1981, l’anno del decimo scudetto e della relativa stella, raffigurante l’iconico diavolo astratto formato da tre fiamme che, nonostante sia stato utilizzato una sola volta nella storia, continua ad essere un simbolo per tutti i tifosi milanisti. AC Milan ha perfino creato una linea di abbigliamento avente come stemma proprio il diavoletto rosso.