spesso noi tifosi tendiamo a lamentarci col direttore di gara o con la federazione in generale, tante volte addirittura si reclama l’inesistente complotto anti-Milan…ma se il vero problema di tutte queste disattenzioni ai danni nostri fossimo proprio noi stessi?, andiamo a capire meglio cosa voglio intendere.
Da sempre gli arbitri, non solo in italia, fanno andare le partite come vogliono loro perché sono pressati e condizionati: dal Palazzo,dall’ambiente, da chi grida più forte (Commisso l’ha capito presto), dal lignaggio di un club o dell’altro, dal vento che tira. E,a quanto pare, il vento di Milanello al signor Rizzoli non piace per niente.
Ma che cos’è il Palazzo? Il palazzo rappresenta i “poteri forti” del calcio italiano, dovremmo conoscerlo bene. Dato che C’ERAVAMO anche noi.
Sì, perché la verità è che il Milan si ritrova tutti questi sfavori arbitrali perché nel corso di questi anni ha fallito miserabilmente obbiettivi un tempo facili da conquistare, in poche parole ha perso credibilità. In campo e,appunto, anche fuori.
Certo anche in passato di errori arbitrali gravi ai danni nostri ce ne sono stati (vedi gli anni di calciopoli e il secondo scudetto del Napoli), ma nelle ultime stagioni è venuta fuori un’inferiorità netta da questo punto di vista rispetto ad altri club che fino a 10 anni fa potevano solo guardarci col binocolo.
Siamo diventati una società che cambia continuamente dirigenti e presidenti, che non è obbligata a ripartire da zero e sceglie di farlo (vedi quest’estate la scelta di mandar via l’allenatore più bravo degli ultimi 7 anni). Insomma,quel poco di buono che viene costruito siamo bravissimi a distruggerlo. Poi è inutile andare a far la predica al Calvarese di turno(che la predica se la meriterebbe tutta). Bisogna semplicemente farsi un bell’esame di coscienza.
Certo poi che non è neanche giusto stare in silenzio dopo tutti questi scempi arbitrali mentre Rocco Commisso, che a fare il presidente in Serie A c’è arrivato quest’anno e di potere ne dovrebbe avere ben poco, di sbraitare e rivolgere parole di un certo peso davanti alle telecamere(proprio a chi quel palazzo lo governa) per una partita persa meritatamente e dove di errori ce ne sono stati ben pochi. Vorrei anche ricordare che l’anno scorso,mentre avevamo un allenatore e si lottava per obbiettivi più consoni,di errori arbitrali nei nostri confronti ce ne sono stati parecchi (è solo una coincidenza eh,non preoccupatevi). Eppure anche lì nessuno in società ha aperto bocca. Dispiace dirlo, ma bisogna fare come Commisso che è qui da pochi mesi ma ha già capito come funziona il sistema calcio in Italia. Anche se far sbraitare davanti alle telecamere Gazidis sarà molto difficile, visto che è qui da quasi due anni e l’italiano non l’ha ancora imparato.
Non ci è rimasto niente a noi tifosi se non incrociare le dita e sperare di risalire al più presto il Palazzo. Essendo però consapevoli che tutto passa da quello che succede in campo e in società,fintanto che questa nullità nel peso sportivo e politico nel calcio che conta da parte dell’A.c Milan continuerà, il palazzo saremo costretti a guardarlo sempre dal basso.