Il fondo Elliott, dal 2018 al 2022 a capo di AC Milan come socio di maggioranza, ha avviato un procedimento legale in Lussemburgo contro Blue Skye Financial Partners, ex investitore di minoranza del club rossonero, che aveva contestato in tribunale la vendita di 1,2 miliardi di euro (1,3 miliardi di dollari) della Società.
Elliott – spiega Reuters – ha presentato un atto di accusa penale privata, denominato “citation directe”, in Lussemburgo, e accusato Blue Skye Financial Partners e i suoi rappresentanti di reati tra cui ricatto, estorsione e false dichiarazioni fraudolente a sostegno delle loro azioni legali contro la vendita. Nei documenti visionati da Reuters, Elliott sostiene che Blue Skye avrebbe minacciato per ottenere indebite concessioni finanziarie.
Elliott presenta reclamo contro Blue Skye nella controversia sulla vendita del Milan
Vendita Milan, Elliott contro Blue Skye
Avrebbe inoltre depositato documenti falsi a sostegno delle proprie affermazioni, questo per indurre in errore i giudici e indirizzarli verso decisioni a loro favore. Secondo l’atto di citazione, i rappresentanti di Blue Skye sono stati chiamati a comparire davanti alla Corte di Lussemburgo il 24 novembre. In una dichiarazione riportata da Reuters, Blue Skye ha definito la richiesta di Elliott “un’azione unilaterale infondata” e un “tentativo di aggirare” i procedimenti legali pendenti avviati dalla stessa nei confronti del fondo statunitense.
L’accusa di Blue Skye nei confronti di Elliott era di aver violare i suoi diritti impegnandosi in diversi mesi di trattative “a porte chiuse” con lo scopo di vendere il Club alla società statunitense RedBird Capital Partners. Elliott ha definito le azioni legali di Blue Skye “frivole e vessatorie”: il fondo gestito dalla famiglia Singer ritiene che non abbiano alcuna base ragionevole in fatto o in diritto.